VOLERE È POTERE: PAROLE PER ELUDERE IL DESTINO
Un giorno mi chiesero di spiegare un proverbio a scelta tra diverse opzioni e scelsi un proverbio molto popolare e ancor più importante, un proverbio dalle parole Potenti.
Ma a questo punto direi che fare un passettino indietro è più conveniente anziché parlare subito di qualcosa, non credete? Ed ora la vera rinfrescata di memoria.
Proverbi, anche definiti “detti”, sono delle frasi che dovrebbero far riflettere il soggetto a cui sono indirizzati, oppure servono per far notare qualcosa in maniera più creativa, o per esempio per far sì che non si commetta un errore o altre cose molto interessanti… si pensa che molti detti siano anche di origine comune (simile alla teoria delle 7 trame fondamentali di Booker alla base della narrativa). Molti detti hanno un significato simile, in altri casi si nota anche come essi siano molto in contrasto tra di loro, quasi degli ossimori.
Dice un proverbio dei tempi andati:
“Meglio soli che male accompagnati”.
Io ne so uno più bello assai:
“In compagnia lontano vai”.
Dice un proverbio, chissà perché:
“Chi fa da sé fa per tre”.
Da quest’orecchio io non ci sento:
“Chi ha cento amici fa per cento”.
Dice un proverbio con la muffa:
“Chi sta solo non fa baruffa”.
Questa, io dico, è una bugia:
“Se siamo in tanti, si sta allegri”
Volere è potere sembra però non avere opposti… e qui si arriva al succo di questo scritto.
Molte persone parlano di questo proverbio, ma credo che molte persone confondano la volontà di una persona con la tenacia della stessa. La tenacia è la perseveranza di una persona nel compiere una certa azione, la volontà è ben più complicata: essa è senz’altro la determinazione di una persona a intraprendere diverse azioni per raggiungere uno scopo, spesso indipendentemente dalle conseguenze che tali azioni porteranno, ma la volontà è qualcosa che va ben oltre a questo.
Voglio arrivare al punto diretto di ciò che devo dire: spesso le persone sottovalutano questo detto perché spesso sottovalutano sé stesse, pensando di non poter raggiungere i propri scopi. Oppure ci sono anche casi di persone che ho conosciuto che hanno vissuto esperienze talmente orribili che spesso perdono la loro voglia di superare l’impossibile, o meglio, perdono la loro volontà, se non qualcosa di più prezioso: la propria umanità.
Di conseguenza, il proverbio per queste persone non ha quasi senso di esistere: come posso camminare se in passato mi hanno tagliato le gambe? perché attingere al sole se posso solo strisciare?
Ma il mondo è vasto, pieno di persone che nel loro piccolo sono uniche, inimitabili e meravigliose. è per questo motivo che esistono, invece, delle persone che al contrario hanno avuto, o continuano ad avere determinazione e, soprattutto, la forza di rialzarsi e continuare… Nel mio caso, trovo divertente provare a superare l’impossibile e, soprattutto, tornare con stile se accade qualcosa di spiacevole.
Questo detto è molto più complicato di quel che sembra e credo che abbia senso solo per poche persone. Sono poche le persone che riescono a ottenere una forte determinazione, perché essa quasi mai è una dote naturale, anzi, spesso le persone forgiano la propria volontà attorno agli eventi spiacevoli che accadono loro, trovando quindi la forza di potersi rialzare.
Forse sto divagando, ma erano comunque delle buone riflessioni.
Concludo dicendo che in molto più spesso di quanto si crede la mente umana è un qualcosa terribilmente poco chiaro. Molte persone potrebbero cadere in un abisso di tormento infinito, eppure, alcune persone dalle menti straordinarie e da una volontà forgiata da eventi come questo se non dallo stesso evento sono capaci di muoversi a stento, e prima o poi uscirne. detto così sembra che persone dalle grandi menti possano essere solo geni capaci di raggiungere e superare i limiti di un comune mortale, ma tutto questo potenziale è in ognuno di noi e specialmente dentro molti di coloro che capiranno appieno il significato di questa mia idea.
Volere è potere.
Daniele Donadoni