VIMERCATE – LAMPEDUSA: una distanza annullata
Nell’auditorium dell’Omnicomprensivo, vari studenti di scuole differenti, tra cui alcuni dell’Itis Einstein, si sono offerti di partecipare allo spettacolo Quel mattino a Lampedusa, sulla tragedia del 3 ottobre 2013, riuscendo a coinvolgere e far riflettere i numerosi spettatori.
Tutti conoscono Lampedusa e le vicende legate all’immigrazione che la riguardano, ma i ragazzi dell’Itis Einstein hanno avuto la possibilità di avvicinarsi al problema in modo differente. Giovedì 16 marzo, infatti, presso l’auditorium del complesso scolastico, alcune classi superiori dell’Omnicomprensivo di Vimercate e del Nizzola di Trezzo hanno assistito a uno spettacolo originale di lettura teatrale a cui hanno partecipato alcuni dei loro compagni. La recita intitolata Quel mattino a Lampedusa ricorda la tragedia accaduta il 3 ottobre 2013 nel mar Mediterraneo, con la scomparsa di centinaia di migranti a causa del naufragio della barca che li traghettava.
Loro, i migranti, non sono gli unici protagonisti di questa tragedia: infatti personaggio fondamentale è Vito Fiorino, un pescatore che, trovatosi per caso sul luogo dell’accaduto, ha tentato disperatamente di salvare il maggior numero di vite umane: il momento più toccante dello spettacolo è stato raggiunto proprio quando Vito Fiorino è salito sul palco per testimoniare in prima persona l’esperienza vissuta, con la voce rotta dalla commozione.

Vito Fiorino con Emanuele Biella
Uno degli attori principali, Luca Marcolongo dell’Itis Einstein, ha dichiarato: “La recita è stata un’esperienza positiva e istruttiva: è stato interessante testimoniare, impersonando un migrante, la tragedia. Ero emozionato per la presenza di così tanti miei coetanei, ma mi ha toccato particolarmente stringere la mano a Vito”.
La lettura è stata realizzata dal progetto SPRAR (Sistema di Protezione per i Richiedenti Asilo e i Rifugiati), CS&L e Offerta Sociale, i testi sono stati affidati ad Antonio Umberto Riccò, mentre la musica è stata composta da Francesco Impastato.
La ricerca dei lettori è stata affidata alla professoressa Cristina Toselli che è stata felice di veder partecipare i suoi alunni e a cui abbiamo chiesto come è nato il progetto e quali emozioni ha provato a cimentarsi in questa storia: “Il progetto è stato proposto da Offerta Sociale e Iris, che hanno ottenuto un finanziamento dal Ministero degli Interni per avviare attività di sensibilizzazione nelle scuole. Prima hanno realizzato un corso di formazione per i docenti e poi hanno scelto di organizzare tre attività: l’incontro con i due fratelli profughi siriani, l’incontro con dei richiedenti asilo e infine lo spettacolo Quel mattino a Lampedusa. Questa lettura teatrale è stata un evento molto importante che spicca rispetto a tanti altri momenti passati nella mia vita. Le emozioni che noi lettori abbiamo provato nel partecipare sono state tanto intense che secondo me non è stato possibile trasmetterle pienamente”. Noi possiamo invece testimoniare che qualcosa di importante è arrivato a tutti!
Mattia Gandini, Luca Marcolongo, Gabriele Rigamonti