Un mondo senza sogni e speranza: 1984 di George Orwell
“La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l’ignoranza è forza” 1984
Il libro di George Orwell è ambientato nel 1984 dopo la terza guerra Mondiale.
Il mondo è suddiviso in Eurasia, Oceania ed Estasia in continua lotta tra loro. La capitale dell’Oceania è Londra e la società è amministrata secondo i principi del Socing. A capo del governo è il Grande Fratello che spia i singoli cittadini attraverso teleschermi presenti nei luoghi di lavoro, di comunità e nelle case. A mantenere la sicurezza è la psicopolizia, che agisce quando si hanno casi sospetti di tradimento. Con il Grande Fratello l’amore è vietato perché i sentimenti non potrebbero essere controllati. Le persone si sposano solo per far nascere dei figli. Nel mondo del partito si è soli, non ci si può fidare di nessuno, neanche della famiglia. Infatti, molte volte, sono proprio i figli a denunciare i genitori, come nel caso di Parsons.
Per opprimere maggiormente le idee dei cittadini viene ideata una nuova lingua epurata dai termini ambigui. I libri vengono riscritti utilizzando la Neolingua e in questi vengono rimossi i concetti che potrebbero portare a pensieri critici individuali.
La falsità del Grande Fratello si può osservare nei quattro Ministeri: nel Ministero della Pace si mira alla guerra, in quello dell’Abbondanza si vuole mantenere in povertà i cittadini, in quello della Verità si falsificano e riscrivevono i documenti per mantenere l’integrità del Partito, infine, nel Ministero dell’Amore vengono torturati i cittadini che non sono d’accordo con il Partito. Le persone in questo caso vengono violate fisicamente e mentalmente, secondo la logica del bipensiero. Con il bipensiero si deve credere a idee opposte tra di loro accettandole entrambe. Tutte le persone che tentano di ribellarsi contro il Partito non vengono semplicemente uccise, ma fatte scomparire e rieducate. Il Grande Fratello vuole non solamente che i componenti del Partito mostrino obbedienza, ma desidera che i singoli cittadini credano in lui come se sia un Dio.
Il protagonista della storia narrata è Winston Smith, un signore di 39 anni che lavora nel Ministero della Verità. Entrato in crisi, inizia a non credere nelle idee del partito e per sfogarsi decide di scrivere un diario in un angolo remoto della sua stanza. In una manifestazione chiamata “i 2 minuti d’odio” contro Goldstein, nemico giurato del partito, incontra Julia. Da questo incontro, nasceranno conseguenze che sconvolgeranno la sua vita e la sua visione del Grande Fratello.
Il libro di George Orwell è stato scritto nel 1948 ed è poi stato proiettato in un ipotetico futuro invertendo le ultime due cifre. 1984 è definito un romanzo distopico, in quanto nel testo viene descritto un futuro molto pessimistico. Il romanzo, infatti, ci proietta in un universo plumbeo e negativo, senza sogni e senza speranza.
Nel libro si hanno numerosi riferimenti politici ai sistemi totalitari, in particolare a quello di Stalin. Infatti, proprio come succede nel libro, Stalin aveva fatto falsificare dei documenti e cancellato la storia, in modo che l’unica fonte veritiera potesse essere lui.
Inoltre 1984 vuole far capire che non bisogna utilizzare in modo smisurato i mezzi di comunicazione e i sistemi di controllo e che la libertà di pensiero e di giudizio è fondamentale per la vita.
Giulia Cipolli