TRASFORMIAMO LA CANAPA con Make in Progress all’ExFilanda di Sulbiate. L’avanguardia ecologica del 3D
Alcuni ragazzi delle terze e quarte dell’IIS Einstein hanno sperimentato un periodo di alternanza scuola-lavoro presso l’ExFilanda di Sulbiate svolgendo il progetto “Trasformiamo la canapa – Filiera della canapa ed economia circolare: scarti e tecnologia” con l’associazione Make in Progress, un gruppo che organizza attività laboratoriali legate alla stampa 3D con materiali innovativi, in cui chiunque può realizzare le proprie idee in autonomia o con l’ausilio di personale esperto tramite strumenti di ultima generazione. La collaborazione è durata complessivamente 4 settimane, durante le quali i ragazzi sono sempre stati accompagnati dalla professoressa Giovanna Bonfà.
La prima parte, svoltasi in Istituto, comprendeva la formazione sull’utilizzo di strumenti software 3D professionali per la realizzazione di oggetti 3D con materiali ecosostenibili: il corso consisteva in esercizi guidati, sempre più complessi, per comprendere le funzioni del software e le sue potenzialità. Il software utilizzato si chiama Fusion360 e permette di creare oggetti di design, componenti meccanici, animare i corpi 3D, applicare materiali sulle superfici, avere render fotorealistici e permette anche la simulazione di stress fisici e di conduzione termica su un oggetto.
Nicolò Scalesi, della 3B dell’IIS Einstein, al termine di questa prima fase ha dichiarato: “Il corso sull’utilizzo di Fusion360 è stato estremamente interessante: credo che sia stato lo strumento più incredibile che abbia utilizzato, apre un mondo di opportunità e penso di approfondire le sue potenzialità in futuro per altri progetti”.
Verso la fine delle prime 2 settimane, sono state assegnate ai 15 studenti partecipanti delle opere d’arte e di design ideate da artisti internazionali per essere poi disegnate con Fusion360 e realizzate tramite stampa 3D.
La seconda parte del progetto make in progress si è svolta a Sulbiate, dove i ragazzi sono stati formati sull’utilizzo di stampanti 3D di varia potenza e complessità e sull’impiego di materiali ecosostenibili, come ad esempio un particolare tipo di plastica composto dal fusto e dalle foglie della canapa, oppure il PLA, un composto di derivazione petrolchimica e mais fermentato. Il corso si è focalizzato soprattutto sull’economia circolare, ovvero il progettare prodotti con l’intenzione di riciclarli a fine vita, al fine di essere più efficienti, non sprecare risorse e inquinare meno l’ambiente. Per un periodo gli studenti dell’Einstein sono stati in compagnia di un gruppo di studenti provenienti da Roma, anch’essi interessati dalle attività svolte.
Una volta stampate le opere commissionate dagli artisti, gli studenti hanno dovuto allestire i vari ambienti dell’Ex-Filanda per una mostra dedicata ad alcune classi delle scuole medie di Sulbiate e Bernareggio e del liceo artistico Isa di Monza. Successivamente si sono preparati per un imminente evento aperto al pubblico, svolto sabato 6 e domenica 7. Gli ambienti sono stati allestiti per esporre le opere e illustrare gli strumenti impiegati e le tecniche utilizzate. L’affluenza di pubblico è stata notevole: l’età dei partecipanti è stata molto varia, dai bambini, incuriositi da ogni cosa, soprattutto dai gadget, ai ragazzi, più interessati alle stampanti 3D e i corsi offerti da Make in progress sul loro utilizzo.
Al termine di questa attività, Alessio Dissegna, altro alunno dell’IIS Einstein coinvolto nel progetto, afferma: “I giorni passati all’interno dell’ExFilanda sono stati molto produttivi. Abbiamo intrapreso nuove esperienze stimolanti, che ci aiuteranno in futuro. Ringrazio inoltre il team dell’ExFilanda per l’occasione che ci ha offerto”.
Nicolò Scalesi