The sound of silence
“And no one dare,
Disturb the sound of silence”
“E nessuno osa,
disturbare il suono del silenzio”
Versi che ci riportano ai giorni nostri, 54 anni dopo. Nessuno osa disturbare il suono del silenzio. Forse siamo diventati questo: incapaci di disturbare il silenzio, incapaci di distinguere il giusto dal necessario. Ma è in momenti come questi che è necessario riflettere (di tempo per farlo ce n’è molto).
Questa foto rappresenta i livelli di diossido di azoto prima e dopo l’emergenza da #coronavirus. È evidente come la concentrazione sia calata drasticamente. L’economia è giusto che riparta, ma è necessario questo sfruttamento del nostro pianeta? È necessaria questa concorrenza talmente accesa da non farci rendere conto che ci stiamo facendo del male? Tutti i soldi del mondo valgono la nostra salute?
Questo virus non ci porterà all’estinzione, ma le nostre scelte forse sì, ed è per questo che è giusto rompere “the sound of silence” e, magari, iniziare a riflettere se le abitudini che abbiamo avuto fino a questo momento siano giuste o meno. Ne gioverà ancora una volta (forse) la salute di tutti noi.
Manuel Coletti