Terra di GOMORRA
“Il genere umano non odia mai tanto chi fa male, né il male stesso, quanto chi lo nomina.”
(Giacomo Leopardi)
Gomorra è un romanzo di cronaca scritto con uno stile giornalistico-letterario da Roberto Saviano e pubblicato nel 2006.
L’opera è scritta con un intento che coniughi ricerca artistica e impegno sociale: raccontare la vita attraverso uno stile che possa mettere insieme il rigore della realtà, la suggestione della letteratura e il fascino del romanzo; la concretezza del dato e lo slancio della poesia.
Saviano mette in luce i più forti e temuti clan di Secondigliano e Napoli. I temi trattati sono innumerevoli e variegati, dall’analisi delle organizzazioni criminali, della loro struttura, i traffici locali e internazionali, gli obiettivi, le loro influenze sui cittadini, le paure e le estorsioni inflitte alla popolazione, fino all’inquinamento dei territori.
Gomorra è preciso e potente allo stesso tempo: non manca di elencare nomi di persone, luoghi, dati quantitativi per rendere il tutto molto più reale agli occhi del lettore. Gomorra ci avvicina in maniera inesorabile al cuore della Camorra, anzi del Sistema.
“Ogni angolo del globo era stato raggiunto dalle aziende, dagli uomini, dai prodotti del Sistema. Sistema, un termine qui a tutti noto, ma che altrove resta ancora da decifrare, uno sconosciuto riferimento per chi non conosce le dinamiche del potere dell’economia criminale. Camorra è una parola inesistente, da sbirro. Usata dai magistrati e dai giornalisti, dagli sceneggiatori. È una parola che fa sorridere gli affiliati, è un’indicazione generica, un termine da studiosi, relegato alla dimensione storica. Il termine con cui si definiscono gli appartenenti a un clan è Sistema: «Appartengo al Sistema di Secondigliano». Un termine eloquente, un meccanismo piuttosto che una struttura.
L’organizzazione criminale coincide direttamente con l’economia, la dialettica commerciale è l’ossatura del clan.” Addirittura, secondo Saviano:“I clan di camorra non hanno bisogno dei politici come i gruppi mafiosi siciliani, sono i politici che hanno necessità estrema del Sistema.”
Questi passi ci fanno capire come la camorra sia un fattore molto influente per l’economia del nostro paese, e sia in grado di raggiungere tutto il mondo.
Il Sistema detiene il monopolio totale del mercato edile e l’assoluta superiorità dell’abusivismo, lo smistamento di tonnellate di rifiuti tossici in aperta campagna, Il narcotraffico e il mercato nero delle armi.
I traffici internazionali di beni di consumo; enormi quantità di materiale tessile importato dalla Cina e fatto arrivare in territorio italiano attraverso il porto di Napoli, luogo descritto dall’autore come quasi mistico, dove tonnellate di materiale possono essere spostate in modo illecito senza dare nell’occhio, una volta arrivate in italia. Queste materie, considerate come prime dai clan, vengono elaborate e trasformate in vestiti, pronti per essere esportati in tutto il mondo.
Un fatto impressionante è contenuto nel secondo capitolo, in cui si parla di un napoletano a cui era stato commissionato un vestito, e una sera, mentre stava guardando la TV, nota che alla notte degli Oscar, l’attrice di fama mondiale Angelina Jolie stava indossando proprio quel vestito (da qui il titolo del capitolo, “Angelina Jolie”). Il capitolo “Il Sistema” a tal proposito recita: “Era il Sistema ad aver alimentato il grande mercato internazionale dei vestiti, l’enorme arcipelago dell’eleganza italiana”.
Gomorra informa, rende consapevoli sul quel succede intorno a noi, mette in luce un sistema tanto più influente quanto invisibile, ricordandone le vittime e ispirando le nuove generazioni a resistere e combattere la criminalità organizzata campana.
Non possiamo fare altro che consigliare questa opera a chiunque, anche ai meno interessati, soprattutto ai giovani che generalmente sono più attratti dal genere di puro intrattenimento, nella speranza di innescare una curiosità e consapevolezza verso l’argomento.
Luca Casiraghi, Nicolò Scalesi