Studenti dell’Einstein al Teatro alla Scala: IT-IS MUSIC!
Nel suggestivo scenario del Teatro alla Scala, al cospetto di maestri di fama mondiale come Riccardo Chailly e Maurizio Pollini, gli studenti aderenti al “Gruppo Scala” hanno assistito alle prove di un concerto e una sinfonia di Beethoven: un’esperienza straordinaria, che si può solo provare a descrivere, ma che tutti dovrebbero almeno una volta vivere!
Gli studenti dell’Einstein, grazie all’iniziativa del “Gruppo Scala”, lunedì 6 marzo alle ore 11 sono andati ad ascoltare il Concerto per piano e orchestra n. 5 e la Sinfonia n. 7 di Ludwig van Beethoven al celebre Teatro alla Scala di Milano. L’interpretazione e l’esecuzione sono stati affidati a due personaggi di primissimo piano: Riccardo Chailly e Maurizio Pollini.
L’uno maestro d’orchestra fra i più insigni d’Europa, l’altro uno dei migliori pianisti moderni e forse di tutti i tempi.
Prima di parlare però della grandiosità e del fascino della rappresentazione, è doverosa una precisazione: gli studenti hanno assistito alle prove generali, propedeutiche quindi al concerto vero e proprio, e lievemente differenti da esso, sia per quanto riguarda il contesto sia per le interruzioni richieste talvolta dal maestro, atte ad affinare le cadenze e i suoni.
Appena entrati e accomodati nel loggione, agli studenti si è presentata una visione grandiosa: i numerosi ordini di palchi, la cosiddetta “buca” dei musicisti, il palcoscenico, la bellezza di un’arte raramente raggiungibile e un magnifico lampadario centrale, maestoso nel suo splendore di luci, una visione da togliere il fiato. L’esecuzione è stata assolutamente impressionante da vedere, sentire e percepire: in un luogo simile il suono di un’orchestra entra davvero nel fondo dell’anima. Ma il pensiero più suggestivo arriva quando ci si rende conto che quel suono e quella musica che viaggiano così distintamente nell’aria sono riverberati con il solo ausilio dell’acustica. Allora ci si rende conto della potenza e della bellezza che il teatro della Scala sprigiona.
Tutto ciò non sarebbe potuto accadere senza lo sforzo della prof.ssa. Tresoldi, che si è impegnata al compimento di questo progetto. Progetto che ha come finalità quello di avvicinare i giovani studenti al mondo della musica classica e del teatro musicale, offrendo loro la possibilità di fruire a condizioni agevolate di proposte musicali di alto livello e qualità artistica in un contesto teatrale di grande prestigio.
I prossimi appuntamenti, a cui gli studenti dell’Einstein parteciperanno, sono il 20 maggio, per la prima di un balletto su musiche di Haendel, e il 31 maggio con il Don Giovanni di Mozart.
Per concludere, cosa c’entra la musica con l’Einstein, un istituto tecnico? La domanda da porsi è piuttosto un’altra: perché non dovrebbe c’entrare? D’altronde è questo il valore della scuola, quello di crescere ed educare al bello gli studenti, e non c’è nulla di più bello che assistere a un’opera eseguita proprio al Teatro alla Scala.
Mattia Brembilla