SI PUÒ SEMPRE RINASCERE: IL RISCATTO DI GIULIA. La 4A incontra la scrittrice Giulia Ferrari
Il 15 marzo, durante l’ora di Educazione civica, la classe 4A ha incontrato la scrittrice Giulia Ferrari.
Giulia ha 23 anni e vive a Galbiate, un piccolo paesino in provincia di Lecco, studia Scienze dell’educazione presso l’università di Bergamo ed è l’autrice del libro “Si può sempre rinascere” in cui racconta la sua caduta nel mondo della droga all’età di 13 anni e di come sia rinata dopo la sua dipendenza grazie al coraggio di chiedere aiuto.
La prof.ssa Roberta Bellon, che ha organizzato l’incontro tra gli studenti e la scrittrice, sua ex allieva, ha dichiarato: “Credo che i ragazzi e le ragazze si siano sentiti più vicini all’esperienza in quanto raccontata da una ragazza, che anagraficamente è poco più grande rispetto a loro. Diverse sono state le domande poste dalla classe a Giulia, che con estrema semplicità ha risposto facendo loro capire come lei sia riuscita a trasformare un’esperienza molto dolorosa in “rinascita”. L’incontro è collocato nell’ambito dell’Educazione civica ed in particolare modo si situa all’interno del percorso di sensibilizzazione sulle droghe e i suoi effetti. Giulia ha saputo parlare con il loro linguaggio, comprensibile in quanto appartenente alla stessa generazione.”
Alla fine dell’incontro con Giulia abbiamo raccolto le opinioni della classe e vogliamo condividere con voi alcune di queste:
“Secondo me l’intervento che ha fatto Giulia è stato molto utile perché ci ha fatto capire che non sempre è tutto perso quando si cade, ma l’importante è rialzarsi in ogni caso e circostanza, anche in situazioni non riguardanti l’uso delle droghe”. (Giacomo Battisti)
“Quello con Giulia Ferrari è stato un incontro molto interessante e istruttivo su come le persone, uomini e donne di tutte le età, possano essere dipendenti dall’uso di sostanze stupefacenti e su come, nonostante le difficoltà; sia possibile uscirne con molta forza di volontà”. (Mohammed Horri)
“Ho ritenuto l’incontro con Giulia Ferrari veramente bello ed educativo. Penso sia stata una lezione che ci ha insegnato veramente tanto sulla droga, provo molta stima verso Giulia che ci ha parlato in maniera intima dei problemi che ha dovuto affrontare anni fa e per come sia riuscita a trasformare una sua dipendenza in un percorso magnifico scrivendo anche un libro”. (Andrea Pesenti)
“É stato un incontro molto interessante che mi ha fatto capire ancora di più quanto bisogna stare lontani da questo mondo. Giulia Ferrari mi ha fatto vedere una realtà che prima pensavo di conoscere ma che in verità non è così, solo quando ti trovi in certi ambienti e sei in un brutto periodo pensi che farne uso ti possa far star meglio, ma una volta diventato dipendente ti accorgi del grosso sbaglio che stai facendo”. (Giorgio Rapetti)
“Sono rimasto molto colpito dall’incontro di Giulia Ferrari in quanto ho visto e vedo quotidianamente situazioni come quelle descritte da lei. Spesso penso a cosa possiamo fare per convincere le persone a smettere di assumere sostanze stupefacenti, ma dopo mi rendo conto che, come per le sigarette, è una scelta che dipende dal singolo individuo e da nessun altro. C’è chi ha la volontà di cambiare e chi meno, ma se una persona non è propensa a farlo nessuno sarà in grado di convincerla”. (Federico Sforza)
“L’incontro con Giulia Ferrari è stato un grande momento di riflessione su aspetti che interessano particolarmente i giovani. Prima di questo incontro non pensavo molto alle conseguenze delle azioni riguardanti l’uso di sostanze stupefacenti, ora invece, sono più consapevole della gravità di ciò e quindi la ringrazio molto per l’opportunità di questa esperienza”. (Luca Spagnolo)
“Ritengo che l’incontro con Giulia Ferrari sia stato interessante e utile sotto diversi aspetti. Partendo dal racconto della sua personale esperienza, Giulia ci ha illustrato in maniera chiara il mondo delle sostanze stupefacenti e le conseguenze, anche drammatiche, a cui è possibile andare incontro nel momento in cui si incappa in una vera e propria dipendenza. Penso che ascoltare le parole di una persona che ha vissuto sulla propria pelle una tale esperienza sia decisamente più toccante ed efficace a livello formativo rispetto a un incontro con degli esperti (studiosi, chimici, psicologi) che, guardando dall’esterno e con occhio critico la vicenda che viene loro sottoposta, non sono sempre in grado di spiegare con immediatezza un argomento così delicato”. (Pietro Villa)
“Penso che l’incontro con Giulia Ferrari sia stato molto interessante in quanto io personalmente non avevo mai incontrato una persona che è o che è stata dipendente dalle sostanze stupefacenti. Essendo musulmana non posso fare uso né di sigarette e né di alcol, ma grazie a questo incontro ho potuto capire meglio le dinamiche di come una persona si possa ritrovare nella situazione in cui si ha una dipendenza dalle droghe e di come si possa riuscire ad uscirne grazie all’aiuto di persone care come i genitori”. (Mam Toure)
Giulia, grazie alla sua tenacia e al suo coraggio, è riuscita a farsi forza e riprendere in mano la sua vita. Siamo sicuri che la sua storia abbia lasciato un segno nei ragazzi di 4A e che grazie a questo incontro siano diventati più consapevoli sulla problematica delle droghe tra i giovani.
Dichiarazioni classe 4A, lavoro redazionale di Irene Soglio e Marika Tufano