PREMIO DAVID GIOVANI. Piccola relazione di un viaggio accompagnato dal buon cinema!
Davide Ottorini, vincitore del David Giovani 2018 con una recensione del film THE PLACE, ha partecipato alla Conferenza nazionale del cinema a scuola, promossa da Agiscuola. Ecco il racconto del suo viaggio nel mondo del cinema!
Roma, 1 – 3 aprile 2019
In queste giornate ho avuto il privilegio e l’onore di partecipare alla Conferenza nazionale del cinema a scuola, come premio del concorso David Giovani 2018. Insieme ad altre sette ragazze di diverse regioni, ho avuto l’occasione di conoscere attori, registi, produttori e di guardare alcuni film (addirittura anche in prima visione assoluta!).
Il primo giorno siamo stati accolti cordialmente dalla presidente di Agiscuola, Luciana Della Fornace, e dai sottosegretari del Ministero per i Beni Culturali e del Ministero dell’istruzione nel Nuovo Cinema Sacher di Nanni Moretti e abbiamo assistito alla proiezione del film “7 minuti”, diretto da Michele Placido. Il film, interpretato da Ambra Angiolini, Fiorella Mannoia e Violante Placido, racconta la drammatica storia di un’azienda tessile italiana in crisi costretta a vendersi a una multinazionale estera che, come clausola di fiducia per la ripresa dell’azienda, propone la riduzione dell’intervallo di 7 minuti. Questi 7 minuti, apparentemente insignificanti, daranno vita a un dibattito tra le operaie rappresentanti dell’azienda sul profondo e reale valore della privazione di 7 minuti di pausa, per la salvaguardia della propria dignità di lavoratrici.
In seguito vi è stato l’incontro con il regista Placido che, noto per il suo carattere stravagante e determinato, si è presentato recitando l’episodio di Paolo e Francesca del Canto V dell’Inferno, emozionando l’intera platea. Ci ha poi spiegato il rapporto fra la letteratura, il teatro e il cinema nel corso della sua vita. Inoltre, ha invitato tutte le donne presenti a non desistere mai dal realizzare i propri obiettivi e sogni, presentandoci come testimonianza delle sue parole la sua attuale produttrice e moglie Federica Vincenti.
Nel pomeriggio, ospitati dall’istituto V. Gioberti, abbiamo preso parte a vari workshop tematici, il primo dei quali incentrato sulla filiera produttiva di un film, tenuto dal presidente dei distributori Francesco Cima, l’AD di Medusa Film Italia, Giampaolo Letta, e dal presidente ANEC, Mario Lorini. Interessante è stato il dibattito sul modo e il luogo per guardare e godersi un film, dalla tradizionale sala cinematografica, in cui si può interagire e conoscere altri spettatori, alle recenti piattaforme online, come Netflix o Amazon Prime, che inducono lo spettatore a guardare film e serie tv in piccoli ritagli di tempo e spesso nella più totale solitudine. Questi colossi della distribuzione cinematografica stanno sbaragliando la concorrenza, costringendo alla chiusura piccoli cineteatri di paese portati avanti dalla passione di volontari. In conclusione della giornata, l’incontro con Roberto Faenza, regista di film di spessore, tra cui il più famoso è “Jona che visse nella balena”, ci ha raccontato attraverso la sua filmografia l’importanza del film come momento d’informazione e formazione.
La giornata successiva è cominciata con la proiezione in anteprima assoluta del film “Il Campione”, di Leonardo D’Agostini, dedicato a coloro che conducono la propria vita in maniera sregolata o con diversi problemi, familiari e non solo, come nel caso dei protagonisti Accorsi e Carpenzano, un film che dice come sia possibile trovare nell’amicizia la forza per superare qualsiasi difficoltà. A fine proiezione, l’incontro con il produttore del film, con il regista e con il talentuoso giovane attore Andrea Carpenzano ci ha regalato momenti emozionanti. Oltre alle foto di rito, il coprotagonista Andrea ci ha dedicato del tempo per alcune nostre curiosità e domande, rivelandoci una profonda sensibilità d’animo, a differenza di quanto si potrebbe pensare vedendo i personaggi che interpreta, e ci ha stupiti il fatto che non si consideri un attore, nonostante il notevole talento già apprezzato, ma un semplice ragazzo che vuole godersi la sua immensa passione per il cinema.
Nel pomeriggio abbiamo partecipato ad altri workshop tematici che ci hanno permesso di scoprire altri aspetti del mondo del cinema. Il fondatore del Giffoni Film Festival, Claudio Gubitosi, ad esempio, ci ha illustrato la storia del cinema e spiegato gli obiettivi dei concorsi, quali il David Giovani e il Leoncino D’oro di Venezia, che danno la possibilità a noi giovani di appassionarci e comprendere il mondo del cinema. Il presidente del Museo Nazionale del Cinema, Vittorio Sclaverani, quindi ci ha presentato varie attività che possono stimolare in noi ragazzi la scoperta ma soprattutto la sperimentazione cinematografica attraverso la didattica.
Hanno concluso queste intense giornate i saluti della presidente di Agiscuola Luciana Della Fornace e la partecipazione alla rappresentazione teatrale “Un nemico del popolo”, del norvegese Herik Ibsen, interpretato e diretto da Massimo Popolizio sul palco del magnifico Teatro Argentina. I temi attualissimi della commedia sono il losco potere politico, la corruzione e la responsabilità del singolo individuo sui problemi ambientali che affliggono un’indefinita cittadina americana di fine Ottocento. La morale che traspare da questo spettacolo è che il vero nemico del popolo non è altro che l’ignoranza e la superficialità del popolo stesso.
L’esperienza vissuta in queste avvincenti giornate è stata per me coinvolgente, formativa e sicuramente indimenticabile, trascorsa in ottima compagnia nella meravigliosa cornice della città eterna.
Andrea Ottorini