OVERWATCH. Il Mondo ha davvero sempre bisogno di Eroi?
Nel 2014, gli sviluppatori di Blizzard Entertainment presentano al loro evento annuale Blizzcon un nuovo gioco, nato dalle ceneri del loro defunto “Project Titan”. Pur essendo già sviluppatori di successo, non avevano la minima idea del successo che quel gioco avrebbe ottenuto…
Ogni sviluppatore di videogiochi ambisce a un titolo per il proprio prodotto: “Game Of The Year”, ovvero “Gioco Dell’Anno”. Tale titolo è dato da varie icone importanti del giornalismo videoludico: ogni anno, vengono scelti vari titoli che si sono fatti notare. Nell’anno 2016-2017 DOOM e Uncharted 4: La Fine Di Un Ladro furono titoli di enorme successo, ma la loro popolarità era nulla in confronto al successo di Overwatch.
Overwatch è uno sparatutto in prima persona o FPS (“First Person Shooter”) dove due squadre da sei giocatori combattono su un campo di battaglia ispirato a veri luoghi della terra, ma nel futuro. Il giocatore, una volta assegnato a una squadra, ha la possibilità di scegliere uno tra venticinque eroi (ventuno al lancio, altri in futuro), ognuno con abilità differenti dagli altri e con una personalità e storia unica.
Gli eroi si dividono in quattro categorie: Attacco (con uno stile di gioco concentrato nel danneggiare i nemici direttamente; per esempio “Soldato:76” danneggia i nemici con un fucile d’assalto, oltre ad essere in grado di correre e utilizzare un campo curativo o dei missili, mentre Doomfist sfrutta un enorme guanto robotico per creare combo nello stile di giochi come “Tekken” o “Street Fighter”), Difesa (con uno stile di gioco che si fonda sul conoscere le mappe; per esempio “Junkrat” può piazzare delle mine o trappole sul terreno oltre a essere in grado di sparare in luoghi stretti con un lanciagranate, mentre “Widowmaker” e “Hanzo” sono cecchini e colpiscono nemici da lunghe distanze, anche se in modi completamente diversi), Tank (con l’obiettivo principale di proteggere i compagni, oltre a fare danni in modi piuttosto diversi; “Reinhardt” può generare un enorme scudo frontale per proteggere la sua squadra, per poi usare un martello gigante a razzo contro i nemici, mentre “Zarya” può emettere su di sé o su un alleato uno scudo che, assorbendo i danni nemici, potenzia la sua arma) e Supporto (con l’obiettivo principale di tenere in vita e supportare il resto della squadra; “Lúcio” emette un’aura musicale che può velocizzare o curare a scelta gli alleati vicini, mentre “Mercy” può curare o potenziare il bersaglio del suo raggio curativo).
Ogni eroe possiede anche un’abilità “Ultra” (“Ultimate” nella versione inglese) che permette di cambiare le sorti di una partita se utilizzata correttamente. Ogni ultra deve essere caricata, e ogni eroe ne possiede una diversa. Le Ultra possono variare dal “Visore Tattico” del Soldato:76 (una mira automatica per una decina di secondi) all’“Assalto Del Drago” di Hanzo (che tira una freccia dal suo arco che si trasforma in un enorme ma lento drago, in grado di eliminare ogni nemico che si trova nell’area di passaggio della creatura).
Tutte queste abilità vengono messe alla prova sulle diverse mappe del gioco, divise per modalità. Nelle mappe “Assalto” sono presenti due punti di controllo, che devono essere conquistati da una squadra e difesi dall’altra in un limite di tempo. In “Trasporto”, una squadra deve spingere un carico passando per diversi checkpoint fino alla base dell’altra squadra, che deve impedire che il carico arrivi a destinazione entro il limite di tempo. “Controllo”, meglio conosciuto come “King Of The Hill” (“Re Della Collina”), è una modalità classica degli sparatutto, dove le due squadre devono conquistare e mantenere il controllo di un singolo punto di controllo fino a quando l’indicatore non raggiunge il 100%. “Conquista/Trasporto”, meglio conosciuta come “Ibrida”, consiste nella conquista/difesa di un punto di controllo che, quando catturato, lascia un carico che deve essere spinto/fermato, tutto entro un limite di tempo. Sono inoltre presenti modalità minori, come “Cattura La Bandiera”, “Eliminazione 1v1/3v3” e il recente “Deathmatch”.
In Overwatch sono inoltre presenti quattro tipi di stili di gioco: “Partita Rapida” (dove il giocatore viene inserito in una partita bilanciata in una delle modalità principali), “Arcade” (un menù dove è possibile scegliere tra diverse modalità particolari, non sempre bilanciate, e le modalità minori), “Ricerca Partita” (dove è possibile è possibile creare o unirsi a partite con statistiche alterate) e “Partita Competitiva” (La modalità competitiva di questo gioco dove, dopo aver completato delle partite di piazzamento, il giocatore viene piazzato in una delle leghe tra “Bronzo”, “Argento”, “Oro”, “Platino”, “Diamante”, “Master” e “Grandmaster”, oltre a una “Top 500” stagionale).
Completando una partita in ogni modalità si riceve dell’esperienza che va a riempire una barra: quando è piena il giocatore sale di un livello e riceve un forziere, che contiene quattro oggetti decorativi per gli eroi (animazioni per l’“Azione Migliore Della Partita”, modelli che cambiano l’aspetto del personaggio, ecc.). Inoltre, durante gli eventi stagionali che avvengono durante periodi festivi, si possono ottenere forzieri speciali che contengono oggetti non ottenibili durante altri periodi e, una volta ottenuti, possono essere utilizzati durante tutto l’anno. Ogni evento aggiunge inoltre una modalità speciale nell’Arcade, che è presente solo durante quel periodo. Tali modalità sono diverse tra loro e sono a tema dell’evento (per esempio, durante l’evento estivo è presente “Lúcioball”, una modalità calcistica, mentre ad Halloween è possibile giocare a “La Vendetta Di Junkenstein”, dove quattro giocatori devono respingere orde di “Zomnic” e occasionalmente sconfiggere dei boss). Oltre ad eventi e modalità, gli aggiornamenti contengono inoltre bilanci delle abilità degli eroi, con alterazioni a certe abilità nel caso fossero troppo potenti o deboli.
E questo è essenzialmente Overwatch. Meritava tutti i premi Game Of The Year che ha ricevuto? Pur essendo leggermente sopravvalutato, sì, considerando che era probabilmente superiore ai giochi più popolari usciti in quel periodo (Uncharted 4 era un’esclusiva Playstation 4, DOOM si ispirava fin troppo alla nostalgia dell’originale del 1993, The Last Guardian, oltre a essere un’esclusiva PS4, non valeva assolutamente i quasi dieci anni di sviluppo, mentre Inside era troppo simile al suo predecessore Limbo, anche se le storie erano separate). Considerando che inoltre, durante quel periodo, uscì No Man’s Sky (uno dei giochi più anticipati degli ultimi anni, risultato un fallimento commerciale per vari scandali legali sulla falsa pubblicità del gioco), e che Overwatch ha anche avuto un’immensa pubblicità grazie a Youtube, ai corti animati e fumetti del gioco e, soprattutto, evidenziando il semplice fatto che lo sviluppatore è Blizzard Entertainment, lo stesso di World Of Warcraft, Diablo, Hearthstone e molti altri giochi storici, la risposta non può che essere affermativa, quindi.
Potrei concludere facendo una citazione seria dal gioco, ma mi ridurrò al citare il famoso “MADA MADA” di Genji nella versione inglese. Dopotutto, sarebbe una frase ordinaria da dire per un ninja cyborg giapponese, no?
Mattia Manganini
Oh, ed ecco anche una partita mediocre registrata al volo dal sottoscritto usando Lúcio sulla mappa Industrie Volskaya: