L’EINSTEIN alle finali provinciali di CALCIO A 5
Il 6 aprile la squadra di calcio a 5 dell’Einstein è partita alle 8:25 del mattino alla volta del campo della Dominante di Monza per giocare la finale provinciale di calcio a 5. L’Einstein, fin dall’inizio, era ansioso e preoccupato per la vittoria.
Molti giocatori si preparavano una strategia, altri si distraevano e si tranquillizzavano con il proprio cellulare. Alla fine si è però finiti a parlare di un giocatore del Vanoni, nostro avversario, che gioca nel Milan: preoccupava tutti!
Giunti al campo, l’arbitro spiegò delle regole che lasciarono sbalorditi tutti: non c’era il fuorigioco e non si potevano utilizzare le scarpe coi tacchetti, i tempi erano 3 ed ognuno di 10 minuti.
Molti ragazzi dell’Einstein erano svantaggiati, perché numerosi giocatori avevano le scarpe da calcio con tacchetti e servivano ineluttabilmente scarpette da calcetto.
Colmo della sfortuna dell’Einstein: la prima partita era Einstein contro Vanoni, la squadra più temuta.
Prima dell’inizio, durante un breve allenamento, docenti e giocatori si sono prestati ad alcune interviste.
Prof.ssa Riva, allenatrice squadra Einstein, affermava: “Vogliamo vincere, ma siamo soprattutto qui per divertici ed imparare”.
Per la squadra Vanoni, il Prof. Ronchi dichiarava, parlando dei propri ragazzi: “Dipende dalla loro voglia di vincere o meno, sono capaci di vincere”.
I giocatori della squadra Einstein intervistati dicevano: “Non ho paura, so che faremo il massimo, con il mio livello riuscirò a svolgere le mie azioni” (Matteo Daloiso); “Non ho alcuna aspettativa su questa partita, se non che metterò tutto me stesso per vincere!” (Manuel Colletti).
Le partite per l’Einstein sono però purtroppo andate male, e dopo 2 sconfitte eravamo fuori dalle provinciali. Un po’ delusi del risultato, con qualche discussione sulle decisioni dell’arbitro federale, i ragazzi sono tornati a Vimercate.
Una cosa che ha comunque messo d’accordo tutti è che il calcio è un fantastico gioco per l’atmosfera e quel pizzico di adrenalina che ci dà.
La giornata è raccontata anche dal video girato e montato da Francesco Cagliero Ercole.
Gabriele Nicolò Enrico Galliani