LA PAROLA AI GIURATI: dall’Einstein al Piccolo Grande Cinema
La fondazione MIC (Museo interattivo cinema) di Milano con la Cineteca Italiana di Milano, ha lanciato il bando di concorso annuale per partecipare a una giuria specializzata di giovani studenti: i vincitori avrebbero avuto l’occasione di assistere a una settimana di incontri, conferenze, visioni in anteprima e lezioni sulla storia del cinema. Per parteciparvi bisognava recensire un film a propria scelta che sarebbe stato giudicato da una giuria di professionisti del settore.
L’esperienza sarebbe durata dal 5 al 10 novembre, una settimana in cui i ragazzi avrebbero dovuto raggiungere i luoghi indicati dal programma e assistere a conferenze sul cinema e visioni di lungo e cortometraggi per la giornata intera (all’incirca dalle 8. 30 alle 18), per un totale di 30 ore valide anche per l’alternanza scuola-lavoro.
Dell’Einstein sono stati scelti Luca Casiraghi, Luca Costantino, Mattia Falzarano, Nicolò Scalesi e Samuel Venturini, tutti della 4B, oltre a me, della 3H. Il nostro compito era far parte della giuria specializzata che avrebbe scelto il vincitori tra i 7 lungometraggi e i 15 cortometraggi in gara nel concorso “Di che cosa hai paura?”. Ai vincitori sarebbe spettata una somma di denaro per sponsorizzare il film prodotto.
Dopo ogni film visionato, un giovane critico cinematografico ci aiutava ad analizzarlo e, nel mentre, ci riferiva cose molto interessanti che non tutti sanno sul mondo del cinema e la sua storia.
Il premio per il miglior lungometraggio è stato dato a Lars Kraume, per la sua pellicola “The silent revolution” (Germania, 2018). Il film è ambientato in ambienti sociali e periodi storici difficili, e affronta diversi argomenti quali comunismo e socialismo in Germania, il senso di superiorità dell’uomo rispetto alla donna, fin troppo diffuso in quei tempi, e gli amori e le amicizie tra semplici ragazzi di scuola. L’autore di questo lungometraggio è riuscito così a farci entrare nella mente di una classe di studenti di quell’epoca, realizzando un’opera riuscita e originale.
Vincitori del Concorso dei cortometraggi sono stati invece Camillo Sancisi e Federico Valle con “The Marvellous Rudolph Caezar’s show”, un film d’animazione in cui un mago ci mostra le sue magie, rese paurose e inquietanti dagli effetti speciali.
Grazie a questo concorso, ora in un film cerco di analizzare bene i valori che esso riesce o meno a trasmettere, la qualità della recitazione degli attori, della regia e il messaggio principale pensato dall’autore per noi.
Mi è piaciuto molto vivere dei momenti di apprendimento che superano i livelli scolastici, partecipare a un’esperienza di stage diversa dalle solite e avere la soddisfazione personale di riuscire in qualcosa di significativo e non alla portata di tutti.
Melissa Rigolli