La disinformazione corre sul web: una “congestione” di bufale!
Antivaccinisti, terrapiattisti, neofascisti poco a loro agio con la storia (potrebbe essere altrimenti?), antiimmigrati, ma anche generazioni di genitori che hanno vietato i bagni ai loro figli per ore dopo aver mangiato: le bufale sono sempre esistite, ma con l’avvento del web e dei social network la loro diffusione è diventata più semplice e rapida. E sempre di più sono le persone che ci cascano…
Con l’avvento di tecnologie sempre più avanzate e la loro diffusione fra le masse, sempre più persone hanno la possibilità di esprimere le proprie opinioni in merito a qualsiasi argomento attraverso il web. Questa risorsa è stata utilizzata da molti per pubblicare notizie sugli ultimi fatti di attualità, in modo da informare gli utenti di quello che sta succedendo nel mondo con una maggiore accessibilità rispetto alla stampa cartacea, garantendo una maggiore diffusione delle notizie. Molto spesso però il web diventa anche un “luogo” nel quale vengono pubblicate e successivamente condivise notizie con fonti poco attendibili che, invece di informare i lettori, fanno disinformazione esi basano su luoghi comuni o su fonti che vanno contro le scoperte scientifiche.
È il caso ad esempio degli antivaccinisti, che assumono una posizione diametralmente opposta rispetto a quella degli scienziati che garantiscono l’assoluta importanza e sicurezza dei vaccini per limitare o addirittura debellare alcune malattie.
Gli antivaccinisti, al contrario, sostengono che i vaccini danneggino i bambini in quanto si sono verificati dei casi in cui dei bambini vaccinati hanno sviluppato alcuni sintomi tipici delle sindromi autistiche e dell’intestino, che provocano disturbi cognitivi nel primo caso e gastrointestinali nel secondo. Questi casi sono stati raccolti in un articolo da Andrew Wakefield, un ex medico che nel 1998 aveva effettuato uno studio su dei bambini precedentemente sani che manifestavano alcuni sintomi dopo la somministrazione dei vaccini.
Questa pubblicazione è stata smentita molti anni dopo, in quanto è stato dimostrato che i dati utilizzati erano stati falsificati per ottenere un guadagno economico, perciò nel 2010 Wakefield venne radiato dall’albo dei medici britannico per falsificazione.
“Nel XXI secolo, quando è il momento di prendere decisioni riguardo la scienza, mi sembra che la gente non sia più capace di capire cosa è vero e cosa non lo è. Che cosa è affidabile e cosa non è affidabile. A cosa dovresti credere e a cosa non dovresti credere. E quando ci sono persone che sanno poco di scienza ma la negano con veemenza e prendono il potere hai una ricetta per la distruzione completa della nostra democrazia basata sull’informazione.” – Neil deGrasse Tyson, “Science in America” ( https://www.youtube.com/watch?v=8MqTOEospfo )
Poiché la scienza ha dimostrato che i vaccini non sono dannosi, i sostenitori di queste teorie basate su fonti non attendibili vengono bersagliati sul web da creatori di vignette, soprattutto quelle satiriche come ad esempio https://www.facebook.com/immaginigentiste. Ecco qualche esempio:
I terrapiattisti, invece, sostengono che il nostro pianeta sia piatto e che il sole ci giri intorno. Questi ultimi sostengono che le immagini diffuse dalla NASA siano tutte false e che gli studi svolti da Galileo e Keplero siano sbagliati. Secondo i terrapiattisti gli astronauti e i piloti di aerei sono costretti a mentire e allungare i viaggi per tenere in piedi la “bufala” della Terra sferica. Secondo loro addirittura la forza di gravità non esiste, ma esistono solo la densità e la fluttuazione.
Una notizia che ha fatto molto scalpore quest’estate è quella in cui si parla di uno stabilimento balneare a Chioggia dove vige un “regime fascista”. All’ingresso di questo stabilimento è stato affisso un cartellone con delle frasi di personaggi storici che parlano di Benito Mussolini. Le frasi, però, sono palesemente false e sono state prese da un meme su Facebook.
Questo episodio dimostra l’ingenuità (per usare un eufemismo) delle persone, in questo caso i gestori fascisti dello stabilimento “nostalgico” e i suoi frequentatori (evidentemente poco a loro agio con lo studio della storia), che non si preoccupano di controllare se le fonti su internet siano affidabili o quanto meno plausibili.
Dopo un articolo giornalistico in cui venivano esposti i fatti, le autorità hanno deciso di effettuare dei controlli e raccogliere prove a sostegno della denuncia nei confronti del proprietario dello stabilimento.
Un caso che ha movimentato il web quest’estate è quello di un post su Facebook della modella Nina Moric, dove Samuel L. Jackson e Magic Johnson vengono ironicamente e provocatoriamente scambiati per due immigrati, scatenando indignazione in molti italiani che spesso non riescono a capire l’ovvio sarcasmo di questo genere di post.
Le bufale comunque sono sempre esistite. Un esempio può essere la frase (tutta italiana) che ognuno di noi ha sentito dire dai propri genitori in spiaggia: non si può andare in acqua dopo mangiato perchè c’è il rischio di una “congestione”… anche se, stando al parere degli scienziati esperti in materia, non è assolutamente così.
Quindi, le bufale sono sempre esistite, ma con l’avvento del web e dei social network la loro diffusione è diventata più semplice e rapida. Questo fa in modo che la disinformazione aumenti e che più persone leggendo una notizia non vadano ad informarsi sulla veridicità della stessa dando per vere notizie che si basano su luoghi comuni o che vanno addirittura contro la scienza e la ragione stessa.
Luca Casiraghi, Samuel Venturini