IO SENTO… I colori dell’anima
Se i sentimenti, i ricordi, le emozioni e le sensazioni avessero un colore, l’anima sarebbe un arcobaleno che li comprende tutti, come quando si china ad abbracciare l’acqua di una cascata irrefrenabile, spaventosa e affascinante allo stesso tempo, e fa nascere poesie.
Quelle scritte dai ragazzi della 2F sono la prova e la conferma della convinzione di un’insegnante che fa scrivere agli studenti le proprie poesie, prima di far leggere loro quelle dei grandi poeti.
Solo così, dopo averne scoperto il senso, si può comprendere il valore della poesia, specchio dell’anima, coloratissima, degli uomini.
Buona lettura!
Prof.ssa Anna Di Colandrea
IO SENTO
Un’atmosfera fantastica
Sento il mio viso,
anzi lo vedo:
sto ridendo
probabilmente per la battuta di un amico.
Sento il mio cuore che batte:
sono felice.
Sento i miei occhi e vedo i miei amici sulla panchina:
stanno ridendo anche loro.
C’è un’atmosfera fantastica!
Alessandro Benaglia
Sento il polpaccio, affaticato da un allenamento.
Sento le gambe, le vedo da una prospettiva diversa, separate dal corpo, striate, senza pelle
come se fossero le zampe di una rana, mentre si muovono vorticosamente.
Sento gli addominali; con il loro dolore improvviso e non omogeneo:
mi ricordano il dorso di una tartaruga;
Sento le orecchie che anche nel silenzio più assoluto fischiano:
mi danno fastidio.
Mi sveglio.
Athos Brambilla
Io sento gli occhi pesanti
come il cemento,
ma affamati di immagini.
Io sento un cuore freddo
come il ghiaccio,
fermo come una statua.
Io sento le braccia
stanche e assonnate,
ma capaci di lavorare.
Mattia Canali
Io sento pulsare la gamba
come se volesse muoversi;
soffre stando ferma.
Il braccio resta immobile
in attesa di svolgere il suo compito.
Nel petto il cuore scandisce il ritmo con i suoi battiti.
Filippo Centoducati
CUORE
E dopo tanto tempo ti ho visto,
cuore. Tu che sei sempre stato dentro di me
Tu che lungo tutta la mia vita hai provato sentimenti
Tu che hai portato rancore e amore
Tu che hai sofferto troppo.
Flavio Chinga
L’autunno
Sento la mia coscia cadere,
mi sembra di vedere le striature del muscolo
come se fosse il tronco di un albero in autunno.
Vedo sopra al mio albero spoglio un ramo,
l’ultimo rimasto:
si prepara all’inverno.
Leonardo Francesca
IL CORPO CHE SOGNA
Batte, batte,
si ferma;
il silenzio regna incontrollato
su pensieri razionali,
i problemi sembrano non esistere.
Poi, all’improvviso
il cervello si sveglia
e tutto torna reale.
Sento i polmoni,
che lentamente
si gonfiano e si sgonfiano
per ridare vita al corpo.
Apro gli occhi,
muovo le dita
e i pensieri riprendono,
come se tutto questo
non fosse mai accaduto.
Simone Galetti
VOCI NASCOSTE
Sono immerso nel verde,
sento rumori attorno a me.
Sono suoni piacevoli,
mi rilassano.
Forse sono voci nascoste
che provano a dirmi qualcosa,
forse è solo la mia mente
che ha creato tutto questo.
Federico Gentile
Sullo sfondo dello stadio
Io sento la mia gamba,
tesa come dopo un calcio
dato ad un pallone.
La vedo sullo sfondo di uno stadio:
le mie gambe si muovono verso i tifosi.
Poi, i miei occhi si aprono.
Mattia Imperato
UN SOGNO
Io la vedo,
la mia testa, sì proprio lei:
è diversa dal solito,
è incontrollabile,
vorrebbe dirmi qualcosa
ma io non riesco a comprenderla.
Forse sta dicendo: “Ce la farai”,
sì mi sembra di percepire queste parole.
All’improvviso sento,
si sento, le mie gambe:
si stanno piano piano liberando dal mio corpo,
adesso si stanno muovendo,
si muovono sempre di più.
Ecco adesso ho capito.
Stanno correndo, sí corrono,
ma c’è qualcosa accanto a loro.
si muove, è colorata,
è una palla da calcio.
Si muove insieme alle mie gambe,
che sembrano non fermarsi più
Leonardo Leone
Dolore
Io sento che i miei occhi,
sono stanchi e faccio fatica a tenerli chiusi forzandoli.
La mia spalla e un po’ dolorante,
la mia coscia si sta addormentando.
Federico Messina
Io sento che il mio corpo mi dice qualcosa.
Il piede rilassato mi fa sentire il cuore
e sembra che si voglia muovere.
Poi la mano inizia a tremare.
Io mi sento come un albero quando mi rilasso
Non mi muovo, sono fermo:
i piedi sono come le radici immobili.
La mano trema come un ramo quando c’è vento
ma quando mi risveglio tutto cambia
e ritorno a muovermi.
Simone Oneta
Le emozioni dell’oscurità
Io sento un occhio lacrimare, sanguinare
per un unico motivo, il dolore.
Io sento una mano che stringe forte qualcosa,
per rabbia, non per paura o disperazione.
Io sento una voce che sbraita non per rabbia
ma per disperazione o paura di perdere qualcosa.
Io sento l’oscurità che risucchia tutto,
lasciando solo il silenzio.
Mattia Perego
Io sento il mio cuore.
Lo sento battere forte,
ogni battito mi sembra una parola.
Io sento il mio respiro,affannato, stanco,
come se avessi appena finito di correre,
ma senza una meta precisa.
Io sento le mie gambe:
sono ferme, rigide,
ma con molta voglia di muoversi.
Io sento i miei occhi, chiusi e rilassati,
occhi che hanno visto tante cose,
belle e brutte.
Io sento la mia testa,
appannata di ricordi e pensieri.
Christian Piccirillo
LA VOCE
Mi sento libero,
libero per una volta sola.
Posso fare quello che voglio,
realizzare ciò che penso,
fino al momento in cui
non inizio a sentire una voce.
La voce diventa sempre più chiara.
Il battito del cuore è sempre più imponente.
Le palpebre iniziano ad aprirsi.
Mi risveglio.
Omar Riva
SENTO CHE… CE LA FARÒ
Sento che
le mie gambe corrono
libere su un prato verde
verso l’infinito, verso quel traguardo
senza pensieri. Non sto sognando!
Sento che le mie braccia si muovono
libere nell’aria
come un pallone che corre su un campo
verso l’infinito, verso quel traguardo
senza pensieri. Non sto sognando!
Sento il mio cuore carico
carico di felicità:
quel che inseguivo non era così lontano.
Sono caduto, mi sono sempre rialzato
e adesso il mio sogno si è realizzato.
Matteo Tosetto
IL PRATO
Io sento la mia mano
dal flebile vento colpita
mentre è rilassata e distesa
su di un prato: gocce d’acqua
le amplificano i sensi.
Davide Viscardi
I miei binocoli
Io sento i miei occhi che guardano in giro,
che esplorano come binocoli,
curiosi e spensierati.
Subito dopo la mia mano:
tocca ogni cosa per capire,
con assoluta delicatezza.
Infine le mie gambe:
corrono e saltano libere,
divertendosi.
Nicholas Zucca