IL MONDO DELLO SPETTACOLO: una palestra per educare
Loredana Brugali, vincitrice l’anno passato del premio David Giovani, ci racconta l’esperienza vissuta al Campus Cinema Scuola Giovani a Roma e ci fa capire, grazie alla testimonianza di molti personaggi famosi incontrati al Campus, il grande valore educativo del mondo dello spettacolo.
“L’Agiscuola è finalmente soddisfatta di poter inaugurare questo Primo seminario nazionale di educazione all’immagine… sperando però che non sia l’ultimo, ma il primo di tanti!”. Queste le parole di Luciana della Fornace, Presidente dell’associazione, che aprono il Campus Cinema Scuola Giovani, tenutosi a Roma il 17 e il 18 aprile 2018. Partecipanti i dieci studenti che hanno vinto il Premio David Giovani, concorso promosso da Agiscuola per gli studenti delle scuole superiori, che ha visto concorrenti da tutte le regioni d’Italia.
La nostra scuola ha aderito a questo concorso grazie alla collaborazione con il cineteatro S. Luigi di Concorezzo e il coordinamento della prof.ssa Marilena Tresoldi, che ha seguito i ragazzi del nostro istituto durante tutte le fasi del concorso: dalla visione dei film alle votazioni della pellicola preferita alla stesura delle recensioni, che gli studenti partecipanti sono stati invitati a stendere dopo aver visionato i film italiani in concorso per il Premio. I vincitori della selezione nazionale sono stati dunque invitati a questo evento straordinario a Roma, che si è rivelato un’esperienza stupenda e unica.
La Ministra Valeria Fedeli ha introdotto la prima giornata, poi sono seguiti gli interventi di alcuni rappresentanti del mondo del cinema e la proiezione di alcuni film selezionati.
Le due mattinate trascorrono velocemente e piacevolmente con l’anteprima de “Il tuttofare” e la proiezione di “Io sono tempesta”, seguite rispettivamente dall’incontro con il regista Valerio Attanasio e con il Direttore generale della 01 Distribution di Rai Cinema Luigi Lonigro.
I pomeriggi sono un susseguirsi di numerosi interventi di personaggi che, lavorando in diversi ambiti dello spettacolo, ci raccontano la loro personale esperienza.
Nicola Meccanico, Amministratore delegato della Vision Distribution, interviene spiegando come vengono scelti i film italiani e quelli provenienti dall’estero (soprattutto dall’America) e quindi qual è l’economia che ruota attorno alla distribuzione cinematografica nazionale e mondiale.
I vincitori del David di Donatello, Edoardo Leo e Pif, entrambi registri ed attori, raccontano le difficoltà riscontrate nel passare dalla stesura di un copione al mettersi in gioco davanti alla cinepresa, interpretando situazioni particolari, riscontrabili nella storia passata e presente del nostro Paese. Le loro ultime rispettive opere sono state infatti “Noi e la Giulia”, “In guerra per amore” e “La mafia uccide solo d’estate”.
L’attrice Paola Cortellesi descrive com’è il rapporto sul set con il marito Riccardo Milani e le discriminazioni e le difficoltà incontrate nell’essere una comica donna in un contesto prevalentemente gestito da uomini. Consiglia alle ragazze presenti di non farsi mai intimorire, ma di farsi valere, parlando con le persone giuste di qualsiasi problema, in modo da poterlo risolvere e raggiungere i propri sogni.
Giuliano Montaldo, Luca Barbareschi, Paolo Genovese e Carlo Verdone, essendo sempre stati presenti nel mondo dello spettacolo italiano, concludono ricordandone i cambiamenti nel corso degli anni e spiegando quindi gli accorgimenti che hanno dovuto adottare per adeguarsi e stare al passo con i tempi.
Il discorso sui social network di Maria Antonietta Ruggiero, docente di Pedagogia, punta dritto all’uso delle nuove tecnologie come strumento di comunicazione: un semplice cellulare permette oggi di scambiare una quantità enorme di informazioni, tra cui soprattutto immagini, e di realizzare anche filmati di discreta qualità. A suo avviso, non è necessario eliminare la tecnologia, ormai inevitabilmente parte della vita quotidiana della maggior parte delle persone, ma occorre imparare a usarla nel modo corretto, ponendo attenzione su quale sia la vera arte e comunicazione.
L’Agiscuola infine amplia il discorso coinvolgendo anche l’ambito teatrale. Il Teatro può essere un valido strumento educativo perché permette la partecipazione simultanea di un’intera classe alle varie attività che vi si svolgono: i più estroversi si cimenterebbero nella recitazione, mentre i più timidi e creativi potrebbero dedicarsi alla scenografia; tutti si avvicinerebbero così al mondo del lavoro, vivendo un’esperienza formativa indimenticabile.
Si spiega così anche lo spettacolo teatrale “Wolfgang Amade’ Mozart” con Tullio Solenghi e Trio d’Archi di Firenze, tenutosi la prima sera presso il Teatro Vittoria.
Questa è stata quindi la mia esperienza al Campus Cinema Scuola Giovani che mi sento di raccontarvi, perché con gli altri dieci ragazzi ho condiviso quattro giorni intensi ed emozionanti, trascorsi anche a visitare la città eterna, assaggiando piatti tipici e scoprendo nuove realtà.
Loredana Brugali