IL BARONE RAMPANTE. Una visione a tutto “tronco”
Vi è mai successo di impuntarvi su un’idea che si è sicuri sia giusta? E di avere l’intenzione di fare qualsiasi cosa per provare la propria ragione?
Beh, questo è proprio quello che fa il Barone Cosimo di Rondò nel libro “Il Barone rampante” di Italo Calvino!
Il romanzo viene scritto nel 1957 e ambientato nel periodo dell’illuminismo e della rivoluzione francese. Composto in uno stile moderno e simpatico, ma con diramazioni storiche e serie, ogni personaggio sembra collegato all’altro e ognuno ha il suo compito nella vicenda.
La storia riguarda Cosimo Piovasco di Rondò, figlio del barone Piovasco di Rondò del paesino d’Ombrosa, che decide di vivere sugli alberi e mai più scendere a toccare terra, fino alla fine dei suoi giorni.
INCONTRI E PERSONAGGI
Ma perché decide di vivere in questo modo?
Semplicemente perché non voleva mangiare le lumache catturate da sua sorella e quindi, anziché obbedire a suo padre e mangiarle, si impunta e inizia a vivere sugli alberi promettendo a se stesso che non scenderà mai.
Nonostante la sua vita sugli alberi, Cosimo incontra molte persone creando vari rapporti con esse. Alcune saranno solo dei personaggi che Cosimo conoscerà nella sua vita, altre assumeranno importanza andando a occupare un ruolo importante per la crescita del barone.
Tra questi, sicuramente, va citata Viola d’Ondariva, figlia degli acerrimi nemici della famiglia di Rondò. Questa ragazza, dal comportamento emblematico e imprevedibile, rappresenterà il simbolo del vero e proprio amore passionale del protagonista che, dopo averla conosciuta e persa, la ritroverà cresciuta anni dopo. Sarà proprio l’amore che, nel tempo, farà perdere la testa a Cosimo, sia nella felicità del legame che nelle tristezza dell’addio, reso ancora più duro dal contemporaneo addio del suo fedele amico e compagno di avventure, Ottimo Massimo, cagnolino diventato solo per le sue diversità, ma con cui il Barone si è sentito simile.
Nel testo vengono poi presentati, altri personaggi che hanno permesso al protagonista di crescere con le avventure che ha vissuto con loro: tra questi il Brigante Gian dei Brughi, che divenne un grande lettore appassionandosi ai romanzi proprio grazie a Cosimo. C’è poi lo zio Cavalier Avvocato che però si rivelerà inaspettatamente una persona poco affidabile, nonostante ricoprisse un ruolo importante nella vita di Cosimo. È proprio qui che Cosimo si rese conto di quanto fosse importante fidarsi prima di tutto di sé stessi e poi, forse, degli altri.
IDEOLOGIA E CONTESTO STORICO
C’è sempre una tematica ricorrente da cui spesso dipendono le spiegazioni di molte cose che accadono in quel periodo: la presenza dei lumi e della Rivoluzione francese. Nonostante fosse un movimento apparentemente lontano rispetto all’ambientazione della vicenda del libro, caratterizza le idee, specialmente politiche, che si instaurarono tra la gente. Cosimo ne fu influenzato e grazie a una particolare posizione, sia fisica che simbolica, divenne un vero e proprio protagonista del sistema gestionale del luogo in cui viveva. Le sue idee erano molto rivoluzionarie, nuove ma con alla base il rispetto verso il popolo di Ombrosa, tanto che divenne un vero e proprio leader politico anche senza entrare realmente nel mondo della politica: si è infatti sempre fatto rispettare e in molti sono coloro che l’hanno seguito e ascoltato.
GIUDIZIO E RAGIONAMENTI
Il libro è raccontato in terza persona. Il narratore è Biagio, il fratello di Cosimo, ed è lui che racconta le grandi imprese del barone. Nonostante ciò, si riesce a capire molto bene il punto di vista del protagonista: è il punto di vista di un terzo, senza alcun pregiudizio, che guarda tutto dall’alto per quello che è, il tutto basando i propri giudizi sulle sue esperienze. Un punto di vista che nel mondo in cui viviamo serve e servirà sempre.
Il barone rampante è un libro molto bello e quasi ispirazionale, soprattutto in quest’epoca in cui ogni idea diversa da ciò che viene ritenuto giusto è considerata sbagliata. Cosimo invece rimane della sua idea e fino alla fine la segue, diventando una figura eroica per moltissime persone.
Andrea Crispiatico & Theo Croce