I 6 FRAMMENTI DEL NON VEDERE Poesie di Gabriele Nicolò Enrico Galliani
Un giovane poeta apre le porte del suo mondo interiore e ci introduce in una dimensione in cui regnano le contraddizioni, le tensioni, le incertezze di chi cerca il silenzio e la pace, la verità e la purezza, ma al contempo è distratto dal rumore e dalle menzogne. Una serie di quadri dipinti da un pittore che, pur non riuscendo a vedere, sa guardare con intensità all’interno della propria anima.
Tensione di 0
Far cadere le dita su un banco
accarezzandolo
e osservandolo
il silenzio e il rumore vinco.
Il cuore in pace si sente
distratto dal niente
e dalle rime rimaste in mente
dalla tensione persistente
delle dita che si muovono,
ripetutamente.
Sconfitto dal rumore
il cuore batte seguendo il ritmo
e questo pure per ore
fino a quando il niente svanisce
fino a quando il silenzio vince
fino a quando gli occhi
cadono
su un’altra armonia.
Poni fine alle distrazioni
usa il tamburo delle tue mani
usa la mente per non pensare
e ora puoi distrarti,
solo per amare.
Trascrizione
Parole remote
vibrazioni nell’aria passate
che attraversano i rumori e le rimembranze
e vengono rinchiuse in inchiostro.
Le pagine mute e sorde,
non trasmettono niente se non sfogliate
sfiorando, la pagina
per sottolineare ciò che è letto
si porta vita alle parole
che da vecchie
ora sono divenute nuove.
Innocenza del prevedere
Tu sei distante e non capisci,
però il vento ti tocca, lo percepisci
ma non intuisci
ciò che ora è realtà
se senti il vento
da una parte lontana, è uragano
e dall’altra, il vento, è troppo lontano.
La bugia
La domanda ti han posto,
L’ansia.
Prende il controllo.
Sudi, ma ridi
gesticoli con le parole
parli con le tue persone
dici il vero, ma menti
e lo avresti detto altre venti,
le volte,
che col vero, non saresti mica andato alla morte.
Il pittore
Sono il pittore
che vive nella tela
del suo quadro.
Dipingo quello che accade,
e quello che accadrà,
ma non me ne rendo conto.
Sono un dio che dipinge senza guardare?
Sarei un dio,
ma un vero dio osserva, vede
e io
non riesco
a guardare.
Gabriele Nicolò Enrico Galliani