Gaming Doppia A: BORDERLANDS
Molte persone al giorno d’oggi, quando giocano, vogliono solo due cose: grafica realistica e una storia “seria” (per quanto seria possa davvero essere). Ebbene oggi su Gaming Doppia A parleremo di una serie che non ha nessuna delle due caratteristiche, e si ambienta nello spazio profondo e ha tante, ma taaaante armi, e questa ser…
“DESTINY”
Ehm, no. Oltre al fatto che la serie di Destiny è letteralmente fallita in quanto a contenuto (tanti applausi alla Activision), il primo titolo di Destiny è uscito nel 2014: in quell’anno la serie trattata oggi ha rilasciato il suo terzo titolo.
Ok, basta parlare, è ora di esplodere (letteralmente) con Borderlands.
BORDERLANDS
Pianeta Pandora. Anno… chissenefrega. Migliaia di cercatori di fortuna hanno “colonizzato” questo fiorente pianeta in cerca di fortuna e, soprattutto, della fantomatica “Cripta” che, secondo le voci locali, contiene tutte le ricchezze e le tecnologie dell’antica civiltà degli Eridiani. E la colonizzazione ha avuto successo, con il pianeta pieno di flora e fauna amichevoli, il tutto completo di una società avanzata e compless…
…ah. Giusto, questo non è Avatar. Pandora è un pianeta desertico di m***a pieno di banditi fuori di senno. E dato che il primo personaggio che incontri è Claptrap, un robot che è utile solo ad aprire porte, potete capire che questo mondo è tutto tranne che serio. Passiamo al gioco gente!
In Borderlands vi viene data la scelta di prendere uno dei quattro cacciatori della Cripta appena arrivati sul pianeta: Mordecai, Lilith, Brick e Roland, uno più assetato di sangue dell’altro, con abilità speciali diverse ma tutti appassionati di bottino.
Sì, c’è tanto bottino: questa serie ha guadagnato appunto la sua popolarità grazie al suoi sistemi di livellaggio dei personaggi e specialmente della generazione di armi: nel gioco sono presenti diversi tipi di armi, ognuna con rarità, componenti e soprattutto produttori diversi, dalle potenti semiautomatiche Jakobs, alle precise Hyperion.
Ogni arma ha inoltre una particolarità unica, ma gli effetti non sono alquanto eccitanti rispetto a quelli del sequel, e lo stesso vale per le abilità dei personaggi… e la storia…
Sapete che vi dico? passiamo direttamente al sequel, è quello che ha venduto tanto. In ogni caso le campagne DLC in questo primo gioco sono decenti, a parte una che è una vera m***a.
BORDERLANDS 2
Cinque anni dopo gli eventi del primo gioco, Pandora è stata conquistata dall’Hyperion. E il suo CEO è un pazzo omicida, fantastico! Il gioco inizia con quattro (sei, con DLC) nuovi cacciatori della cripta, Axton, Maya, Salvador, Zer0, Gaige e Krieg, anch’essi con abilità speciali uniche e molto più esplosive. Letteralmente.
In ogni caso, il gruppo si trova su un treno su un ghiacciaio.
Tale treno esplode, e qual è la prima cosa che i (quattro al massimo) sopravvissuti vedono al risveglio? Claptrap.
Questa volta, i cacciatori devono trovare una seconda cripta e, al tempo stesso, cercare di fermare Jack Il Bello, CEO dell’Hyperion Corporation e uno dei migliori cattivi di sempre.
C***o, questo tizio si prende un pony vivente fatto di diamanti, lo chiama Stallone Da C**o e si vanta di essere ricco e un eroe. Oh, ed è anche il tizio che paghi per resuscitare quando muori. Tutto questo per prenderti in giro. La storia diventa molto più tragica alla fine del gioco, dove (…SPOILER…).
La formula di gioco rimane essenzialmente la stessa, con un sistema di livellaggio e un arsenale di migliaia di armi possibili: dalle armi Bandit, con un caricatore tanto grande quanto la stupidità dei loro produttori, alle armi Torgue… Ok queste armi sparano lentamente ma sono tutte armi esplosive, c***o. Le armi, soprattutto quelle di rarità leggendaria, hanno inoltre abilità molto più ridicole: vuoi un fucile che spara spade esplosive che si dividono in ulteriori spade esplosive? C’è.
Vuoi un lanciarazzi talmente forte che distrugge praticamente tutto ciò che è visibile? Difficile da ottenere, ma c’è. Vuoi una granata che, una volta esplosa, si divide in più esplosivi che tornano volando verso di te violando ogni singola legge della fisica?! Non so perchè vorresti usare una roba del genere, ma per qualche motivo c’è.
E ora parliamo delle campagne secondarie DLC. In questo gioco, vanno da: “Perchè ho perso tempo a giocare a questa m***a”, a: “Non sto lacrimando, sul serio”. Già, scene tristi in un gioco comico. In ogni caso, perchè perdere tempo in una palude quando è possibile perdere ancora più tempo divertendosi in un cratere pieno di esplosivi o in un mondo stile Dungeons & Dragons?
BORDERLANDS: THE PRE-SEQUEL!
Presentato come un flashback che viene raccontato poco dopo gli eventi di BL2, Borderlands: The Pre-Sequel! Parla dell’ascesa al potere di Jack Il Bello, e della sua trasformazione da eroe a dittatore. Il gioco è ambientato su Helios, la stazione spaziale Hyperion, e su Elpis, la luna di Pandora.
Ovviamente, non essendoci un’atmosfera su Elpis, sono presenti dei kit dell’ossigeno che, oltre a permettere ai cacciatori della cripta di respirare, danno la capacità di eseguire doppi salti e di eseguire uno schianto a terra. Nel dipartimento armi, il gioco è praticamente identico al suo predecessore… aggiungendo però anche armi laser.
Anche in questo gioco sono presenti quattro (sei con DLC) personaggi giocabili, ciascuno con la sua abilità speciale: Wilhelm, Claptrap, Athena, Nisha, “Jack” e Aurelia (non in ordine dell’immagine).
La particolarità di questi personaggi (almeno, i primi quattro menzionati) è che sono apparsi in un modo o nell’altro nei due titoli precedenti come boss o personaggi interagibili. E la prima cosa che vedono all’inizio del gioco? Inutile dirlo, a questo punto lo avrete già capito voi due che avete letto parola per parola.
Non c’è molto altro da dire, dato che, livelli e armi a parte, utilizza il motore di gioco del secondo gioco, con l’aggiunta della bassa gravità, che viene però sfruttata particolarmente bene nell’unica campagna secondaria DLC di questo gioco, chiamata “Claptastic Voyage”. Questa campagna è, da molti, considerata la vera “essenza” del gioco, con una storia e personaggi memorabili, armi particolarmente forti e, soprattutto, livelli grandi. Questa campagna si ambienta, tra tutte le cose, all’interno di una simulazione della mente di Claptrap (si, ancora lui), dalla sua “Scheda Senza-Madre” ai suoi banchi di memoria corrotti, rappresentanti due ambienti particolarmente memorabili degli altri due giochi. Il tutto con un boss finale memorabile, anche se per tutte le ragioni sbagliate.
La seria ha raggiunto una tale popolarità che ha ricevuto il “trattamento Telltale”, con l’uscita di Tales From The Borderlands dalla Telltale Games (meglio conosciuti forse per i loro giochi di The Walking Dead e per Minecraft: Story Mode) che, a differenza degli altri tre giochi precedenti, è una “Visual-Novel” (praticamente un film giocabile), con una storia ricevuta molto bene da giocatori e critici.
Ah già, e il creatore della serie si è divertito a urlare su Twitter che sono già a buon punto con Borderlands 3 e che conterrà il lanciafiamme di Elon Musk. Non sto scherzando.
Tutto qui. Spero di ridurre il cringe nel mio prossimo articolo, dove tratterò di… che ne so, ho tre mesi per pensare a qualcosa.
Per ora non c’è nient’altro quindi, quando in dubbio…
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Mattia Manganini