Commemorazione dei caduti del 1943 all’Alcatel-Nokia di Vimercate
Il 20 aprile, in vista della Festa della Liberazione, si è svolta una giornata di commemorazione dei 22 lavoratori caduti durante le rivolte operaie del 1943. Era presente anche una delegazione dell’Itis Einstein, a testimoniare l’attualità dei valori incarnati dalla Resistenza.
Come ogni anno, l’Alcatel di Vimercate, oggi Nokia, organizza una manifestazione in memoria dei lavoratori della Face Standard, poi Alcatel, morti nelle rivolte del ’43. Nel marzo del 1943, infatti, cominciò in Italia una rivolta degli operai di molte fabbriche, da Torino fino alla Face Standard di Sesto San Giovanni. Le violente repressioni del Regime Fascista portarono al sacrificio dei 22 lavoratori della Face Standard commemorato con una cerimonia il 20 aprile. All’evento erano presenti il Sindaco e una rappresentanza del consiglio comunale di Vimercate, gli esponenti dei principali sindacati locali, l’ANPI e una delegazione di studenti provenienti dalla nostra scuola.
La commemorazione è cominciata con l’intervento di un rappresentante della Nokia che ha sottolineato l’importanza del gesto compiuto dai lavoratori che nel 1943 scioperarono contro il regime fascista e ha anche aggiunto che, con l’odierna crisi del mondo del lavoro, i valori da essi rappresentati vanno ricordati e preservati.
Claudio Cristofori, del direttivo ANPI Monza e Brianza, ha ribadito l’importanza del mondo del lavoro e delle sue trasformazioni dal ’43 ad oggi, citando l’Articolo 1 della Costituzione, in cui si afferma che: “L’Italia è una Repubblica Democratica, fondata sul Lavoro”. Tutto questo per ricordarci che il lavoro è alle fondamenta del nostro Stato e della nostra Società. In un paese dove la corruzione ha raggiunto i piani più alti delle istituzioni, serve che i cittadini si coalizzino per proteggere i valori fondamentali dello Stato lottando come i nostri padri e i nostri nonni hanno fatto in passato.
Anche le rappresentanze sindacali hanno citato l’importanza di valori come il lavoro e la Libertà, ma soprattutto ne hanno esaltato il percorso di acquisizione e consolidamento. La sempre più grave crisi del lavoro sta portando molte aziende alla chiusura o al trasferimento all’estero. La delocalizzazione della K-FLEX di Roncello è solo l’ultima di tante e si chiede espressamente alle istituzioni, tramite un appello, di risolvere il problema per garantire un futuro lavorativo ai giovani.
Il Sindaco Sartini ha elogiato la continuità presente tra quella che era la Alcatel e l’attuale Nokia. “Il 25 aprile del 1945 non deve essere considerato come un punto di arrivo, bensì come un punto di partenza, un punto da cui partire per consolidare ciò che si è conquistato e difenderlo con le armi odierne come la conoscenza, la cultura e, soprattutto, il rispetto.” Queste sono state le sue parole per definire la Festa della Liberazione.
In rappresentanza del nostro Istituto è intervenuto Alessandro Meani che ha rimarcato il dovere di difendere i diritti conquistati dai nostri avi e di perseverare per far sì che questi diritti vengano ampliati. Ha anche fatto notare che la nostra generazione è una delle più istruite nella storia dell’umanità: questo dovrebbe permetterci di entrare in possesso di tutti gli strumenti per difendere questi diritti. Proprio dall’istruzione, al giorno d’oggi però molto sottovalutata dai giovani, si dovrebbe partire per cominciare a cambiare le cose.
Ciò che noi giovani dobbiamo capire è che tutti i diritti che possediamo sono il frutto di sangue e lotte, anche se spesso non siamo veramente coscienti di quello che abbiamo finché non lo perdiamo.
Negli ultimi tempi c’è stata una tendenza alla riduzione dei diritti: per questo motivo bisogna restare vigili e lottare contro coloro che attuano politiche che rendono tutti, di fatto, meno liberi.
Michel Benedetti