Commemorazione ANPI Martiri Vimercatesi del 2 febbraio 1945: per non dimenticare
Una delegazione di studenti dell’Einstein ha assistito alla commemorazione organizzata dall’ANPI in memoria dell’uccisione dei partigiani vimercatesi il 2 febbraio 1945. La cerimonia, svoltasi con la collaborazione degli studenti delle medie I. Calvino, è stata l’occasione per tornare a tener viva la fiamma della memoria, dell’uguaglianza e della libertà.
Qui
Vivono per sempre
Gli occhi che furono chiusi alla luce
Perché tutti
Li avessero aperti
Per sempre
Alla luce
Per i morti della resistenza, Giuseppe Ungaretti
Venerdì 2 febbraio 2018 una delegazione di studenti del nostro istituto si è recata presso il monumento in Piazza dei Martiri Vimercatesi per assistere alla cerimonia commemorativa organizzata dall’ANPI in memoria dell’uccisione dei partigiani Pierino Colombo, Emilio Cereda, Renato Pellegatta, Aldo Motta e Luigi Ronchi da parte dei soldati al comando del regime fascista della Repubblica di Salò il 2 febbraio 1945.
La cerimonia di quest’anno ha visto la partecipazione dei ragazzi delle scuole medie I. Calvino attraverso un’attività di ricerca ed esposizione al pubblico. In particolare, i ragazzi si sono concentrati sui fatti accaduti nel dicembre del 1944 al campo di aviazione di Arcore che ha visto coinvolti i partigiani del 1° distaccamento della 103° Brigata Garibaldi.
La brigata era formata principalmente da ragazzi dai 22 ai 25 anni accomunati da un forte spirito di amicizia e da una forte avversione alle ideologie fasciste che dopo l’8 settembre 1943 si erano organizzati spontaneamente formando poi il nucleo iniziale del gruppo che, come tutta la lotta partigiana in territorio vimercatese, ebbe particolare appoggio da parte della popolazione e ricevette anche l’appoggio del clero locale. La compagnia si distinse per diverse azioni di guerriglia a danno delle forze nazifasciste, come il sabotaggio delle linee di comunicazione. Uno degli episodi da citare è l’attacco alla caserma dei repubblichini di Vaprio d’Adda per il rifornimento di armi conclusasi con un successo.
Il 29 dicembre del ’44 la Brigata, seguendo un piano elaborato nei minimi dettagli, attaccò i fascisti presenti nel campo di aviazione di Arcore. L’operazione si concluse in modo tragico con la morte del comandante Iginio Rota e la cattura dei partecipanti all’operazione. Il tribunale di Milano condannò i maggiorenni a morte per fucilazione e i minorenni a 30 anni di reclusione. La condanna venne eseguita al campo di aviazione di Arcore il 2 febbraio 1945.
Il sacrificio di queste persone per la libertà insieme a quello di tante altre, ha valso alla città di Vimercate la Medaglia d’Argento al Valor Civile, consegnata nel 2009.
I ragazzi delle scuole medie I. Calvino, in occasione delle commemorazioni del 2 febbraio hanno realizzato delle piccole “interviste impossibili” ai 5 martiri e a Iginio Rota. Quest’attività ha permesso loro di approfondire e di diventare custodi e divulgatori di storie che hanno animato e che tuttora scuotono profondamente la coscienza collettiva nel nostro paese.
Nell’occasione è intervenuto anche il presidente di ANPI Vimercate Savino Bosisio, che ha ricordato l’importanza di mantenere viva la memoria di questi patrioti e di trasmettere i loro valori alle nuove generazioni proponendo ulteriori collaborazioni con le scuole per confrontarsi anche su tematiche attuali, come l’avanzare di gruppi di ispirazione fascista all’interno del panorama politico locale e nazionale.
La storia di questi patrioti dovrebbe ricordarci i valori su cui il nostro stato e la nostra società si fondano. Alcune persone hanno dimenticato come determinate ideologie, meno di un secolo fa, siano riuscite a farsi strada all’interno del panorama politico e sociale del nostro paese. Per questo l’insegnamento della Storia, corredato dall’Educazione civica, è di fondamentale importanza per riconoscere e prevenire i rigurgiti di ideologie basate sulla forza e l’uso autoritario del potere che avrebbero dovuto estinguersi dopo la Seconda guerra mondiale. Questo è il vero monito della giornata: ricordiamo e manteniamo viva la fiamma dell’uguaglianza e della libertà.
Michel Benedetti