BOJACK HORSEMAN: viaggio nella mente di una star in declino
Prima serie animata “adulta” prodotta da Netflix, ambientata in un mondo dove animali antropomorfi ed esseri umani convivono, Bojack Horseman parla di un attore-cavallo che affronta il declino della propria stella tra cinismo, disincanto e humor acido capace di farsi parabola critica dell’intero mondo hollywoodiano.
Nel 2011, data la sua crescente popolarità, la piattaforma di streaming online “Netflix”, ha dato inizio alla produzione di molte serie originali, debuttando nel 2013 con “House of Cards”. Un anno dopo, nel 2014, viene prodotta e aggiunta la serie animata comica “BoJack Horseman”, ambientata in un mondo dove animali antropomorfi ed esseri umani vivono in armonia.
Questa serie racconta il declino della vita di BoJack, cavallo protagonista della sitcom “Horsin’ Around” che non è riuscito a mantenere il suo successo dopo la chiusura della sitcom, ma che cerca di riportare in alto il suo nome facendo scrivere ad una ghostwriter di nome Diana, che lo accompagnerà per tutta la serie, una sua autobiografia.
Nonostante i primi episodi siano caratterizzati dal classico umorismo di altre serie animate più famose, come ad esempio “I Griffin” o “The Cleveland Show” col passare degli episodi la serie si evolve lasciando anche spazio alla psicologia del personaggio, mostrandolo per quello che è veramente: un personaggio depresso, cinico e alcolizzato.
Questo suo lato ci viene mostrato soprattutto nei suoi racconti a Diana e nei flashback che in un primo momento sono divertenti, ma a lungo rendono evidente l’assurdità di alcuni comportamenti di BoJack, come ad esempio il fatto di ospitare in casa sua un ragazzo nullafacente di nome Todd che si è impiantato lì dopo essersi imbucato ad una festa organizzata a casa di BoJack.
Oltre a mostrare ciò, la serie ha anche l’obiettivo di criticare il mondo hollywoodiano e tutto ciò che lo circonda, come i rapporti fra i vari attori o manager. Possiamo infatti vedere la “rivalità” tra BoJack e l’attore che continua ad avere successo, il cane Mr. Peanutbutter, o possiamo conoscere la manager di BoJack, un gatto rosa di nome Princess Carolyn, che oltre ad avere un rapporto professionale con il protagonista, ha anche un passato come sua ex fidanzata.
La differenziazione dei personaggi nelle varie specie animali permette inoltre la creazione di personaggi basati sugli stereotipi che creano gag in continuazione, come ad esempio il carattere del labrador Mr. Peanutbutter che, come tipico della sua razza, è sempre allegro ed energico, o Princess Carolyn che ha un aspetto curato ed elegante come molti gatti o una tartaruga di nome Lenny Turteltaub che come ogni tartaruga ha una vita secolare.
La serie è attualmente arrivata alla 4 stagione, uscita l’8 settembre 2017, e sta riscuotendo un successo sempre maggiore, tanto da essere stata già rinnovata per una quinta stagione, grazie soprattutto alla schiera di fan che si sono ormai affezionati sia alla serie che a questo tipo di serie animate “per adulti”, come “Rick & Morty” o “South Park”, che hanno spesso una comicità non adatta ai bambini, ma che se viene osservata con un occhio più attento si rivela essere una buona occasione per soffermarsi a pensare sul mondo che ci circonda.
Samuel Venturini