AULA 3.0 Il modo di imparare è cambiato!
Inaugurata sabato 1 aprile la nuova aula multimediale 3.0: tavoli modulari, sedie girevoli, tecnologia diffusa, tablet, PC e ben tre diverse lim! Per una didattica all’avanguardia, che permetta di integrare le conoscenze disciplinari in competenze complesse. Click! vi presenta l’aula 3.0 con un video di Davide Piras e un testo del Dirigente scolastico Antonella Limonta
Il modo di conoscere e di imparare dei giovani è oggi radicalmente cambiato: imparano facendo, imparano per prove ed errori, si motivano attivandosi per la soluzione di un problema.
Una scuola che trasmette sapere attraverso lezioni a cui gli studenti assistono passivamente non è più una scuola adeguata. Alla scuola viene chiesto di provvedere a una preparazione degli alunni globalmente buona, da specializzare in Azienda o nei percorsi scolastici successivi; di lavorare sulla motivazione a mantenere un impegno, a perseguire un obiettivo; di raggiungere competenze di cittadinanza fondamentali come imparare ad imparare, progettare, risolvere problemi, acquisire ed interpretare l’informazione.
Si chiede alla Scuola di integrare le conoscenze disciplinari in competenze complesse che consentano ai ragazzi di affrontare efficacemente le richieste del mondo del Lavoro e dell’Università.
In questo contesto, l’uso delle tecnologie informatiche nella scuola aiuta ad innovare la didattica. L’allestimento di un’aula 3.0 (consentito con l’accesso ai fondi PON) va esattamente in questa direzione: offre a docenti e studenti un ambiente dove il lavoro didattico è attività degli studenti e non può svolgersi in modo tradizionale: i tavoli sono modulari perché possano consentire aggregazioni diverse dei ragazzi a seconda del compito; le sedie hanno le ruote perché ci si possa spostare da un gruppo all’altro dove serve portare il proprio contributo; la tecnologia è diffusa: Internet consente di portare il mondo a scuola, di conoscerlo, di sfruttarne le risorse e di capirlo; i tablet diventano strumenti per cercare informazioni, prendere appunti, annotare dubbi e problemi da risolvere; molteplici LIM servono a sintetizzare, chiarire, esporre il lavoro fatto; sui diversi PC si elabora e si condivide il materiale raccolto.
Basta la tecnologia dunque a fare una scuola diversa e più adeguata ai bisogni della società di oggi? Sicuramente no. Serve un’impostazione dell’attività didattica che utilizzi molteplici metodologie in relazione agli obiettivi da raggiungere, che metta in campo strategie diverse per consentire a tutti di apprendere, che rifletta su se stessa e si modifichi in relazione al contesto e alla propria efficacia.
Noi pensiamo che la scuola debba favorire l’acquisizione di strumenti che mettano in grado i ragazzi di comprendere globalmente una questione, che li renda capaci di interconnettere i campi del sapere scoprendo relazioni, connessioni, omogeneità. Pensiamo ad una scuola che sia capace di accendere quel desiderio di conoscenza che accompagnerà i ragazzi per il resto della vita.
In questo senso, ogni ambiente di apprendimento che stimola l’attività degli studenti, la vivacità intellettuale, la loro partecipazione diretta al processo di apprendimento guidato dai docenti, favorisce il raggiungimento di questi obiettivi ed è quindi da perseguire.
Non a caso l’aula 3.0 si affianca ai nostri 22 laboratori di indirizzo (chimici, elettronici, informatici) e a 44 aule dotate di attrezzature multimediali.
Ringrazio docenti, personale ATA, studenti e genitori che in forme diverse hanno contribuito alla realizzazione di questo spazio. Un ringraziamento particolare va ai proff. Armenio, Pagano e Pellecchia; agli Assistenti tecnici Amato, Butera, Perrone; alla Direttrice SGA Matteo e alla responsabile UT Miriadi; il loro lavoro di squadra ha reso possibile il rispetto dei tempi e l’utilizzo didattico dello spazio già da quest’anno scolastico.
Il Dirigente scolastico
Antonella Limonta