LIBERTÀ E INCONTRI. Una riflessione sugli intervalli
Quando incontro le persone a cui voglio bene mi sento molto meglio perché parlo di qualcosa di bello e posso camminare liberamente.
L’intervallo è un momento nel quale gli studenti possono esercitare le proprie capacità comunicative e di relazione in un contesto informale: è importante che ci sia libertà di movimento durante gli intervalli perché le lezioni sono un momento di ascolto, di staticità e impossibilità di scegliere cosa fare in base ai propri bisogni, mentre l’intervallo è l’unico momento della mattina in cui è possibile scegliere liberamente cosa fare, rilassarsi, abbandonare la tensione che richiede energia. Non fa bene al corpo né alla mente stare per troppo tempo seduti in classe. Siamo sempre concentrati a lezione e anche sotto pressione per le verifiche quindi una pausa di qualità serve per liberare la mente piena, parlare con amici di altre classi, insegnanti che conosco, educatrici, collaboratori scolastici a cui sono affezionato. Qualche volta si può mangiare con qualcuno all’intervallo o bere qualcosa. Per me è importante perché devo imparare a farlo.
Ci sono alcune persone a scuola che non ho la possibilità di incontrare al di fuori dell’orario scolastico quindi è fondamentale poter girare liberamente. Mi sento troppo stressato e arrabbiato quando è difficile incontrare le persone a cui voglio bene. Infine poter girare liberamente consente, a chi lo desidera, di stare da solo e in silenzio.
Prima della quarantena si girava liberamente, poi eravamo chiusi in classe e in casa quindi adesso è ancora più importante la nostra libertà. Impedire la libertà di ogni persona è tanto sbagliato, mi ricorda la dittatura.
Marco De Martino e Elena Gurgone