IL DEBATE: L’ARTE DEL SAPER PARLARE ED ESPORRE LE PROPRIE IDEE
In occasione delle Vimercatiadi del debate che si terranno oggi, 27 maggio 2023, pubblichiamo questo articolo sul debate e sul torneo che si è tenuto nella nostra scuola lo scorso anno scolastico.
Che cos’è il debate?
Il debate (dall’inglese discussione, dibattito) è un confronto di opinioni tra due squadre, una a favore e una contro una mozione assegnata.
Nel debate a volte capita che si debba sostenere un argomento che non corrisponde con il pensiero personale e nonostante ciò si deve comunque cercare di convincere i giudici che, anche se non lo trovi giusto, la tua squadra ha ragione.
Nel debate ci sono infatti due squadre composte da tre speakers e ognuna, in un tempo predefinito, deve convincere i giudici che la sua tesi è corretta. Inoltre, mentre lo speaker della squadra avversaria sta esponendo la sua tesi è possibile fare una domanda per metterlo in difficoltà.
Dopo che tutti hanno parlato, viene scelto uno speaker per ogni squadra che farà l’arringa finale, ovvero un discorso finale nel quale farà un riassunto degli argomenti affrontati e ribadirà il perché la propria tesi è corretta, senza che gli sia permesso introdurre nuove argomentazioni.
Il debate permette di sviluppare le capacità di argomentazione e comunicazione, ma anche il pensiero critico e la capacità di ricerca; infatti prima di dibattere è bene prepararsi con rigore per conoscere a pieno l’argomento.
Il torneo di debate all’Einstein nell’anno scolastico 2021/2022
Dal 15 marzo 2022 fino al 6 giugno 2022 nel nostro Istituto è stato disputato un torneo di debate al quale hanno aderito 16 classi, ovvero: 2A, 2B, 2R, 3B, 3I, 3M, 3N, 3O, 3R, 4A, 4B, 4D, 4H, 4L, 4N e 4O.
Queste classi sono state divise in quattro gironi e si sono sfidate tra loro su tre temi:
- Le istituzioni dovrebbero legiferare per limitare la libertà di espressione in internet.
- È giusto che i regolamenti scolastici impongano il dress code agli studenti.
- La dieta vegetariana è l’unica possibile per salvaguardare il pianeta.
Alla fine di questi scontri sono passate le prime squadre di ogni girone che si sono scontrate in due semifinali per decidere chi avrebbe disputato la finale. Alle semifinali hanno avuto accesso la 3N che ha sfidato la 4B e la 4O che ha dovuto dibattere contro la 4H.
La finale, 3N-4O
Il 6 giugno 2022 in uno dei tanti giardinetti dell’Einstein si è disputata la finale che ha visto scontrarsi le classi 3N e 4O sulla mozione: “Il senso civico si forma in famiglia più che in ambito extra-famigliare”.
Dopo il dibattito c’è stata l’assegnazione del punteggio da parte di un giudice esterno che ha proclamato vincitore la classe 4O per la quale hanno dibattuto Aaron Semeraro (primo speaker), Riccardo Matei (secondo speaker e arringa finale) e Luca Baita (terzo speaker). La classe grazie a questa vittoria ha ordinato dei materiali di cartoleria ed elettronica sul portale “Un click” per la scuola per il valore di 200€.
La parola all’organizzatrice
La professoressa Manzoni, l’organizzatrice del torneo in collaborazione con altri professori della scuola, ha gentilmente rilasciato una dichiarazione su questo torneo:
“Portare avanti il progetto del Debate per il secondo anno consecutivo nella nostra scuola è stata una grande soddisfazione e una bella avventura. Quest’anno poi ci siamo imbarcati in un’impresa ancora più ampia e complessa… un torneo interno di istituto che coinvolgesse più studenti e docenti possibile! L’idea è sorta dall’esperienza positiva dell’anno scorso, in cui con alcuni colleghi avevamo organizzato degli incontri di Debate tra le nostre quattro classi.
Visto il gradimento dell’iniziativa da parte dei ragazzi e le grandi potenzialità didattiche (e non solo) che questa metodologia offre, quest’anno abbiamo pensato di riprovarci ‘in grande’, come molte scuole della rete WeDebate stanno già facendo da anni.
Per mettere insieme un progetto così strutturato è stato necessario prima di tutto creare un bel gruppo di lavoro, composto da una quindicina di colleghi che hanno manifestato interesse per l’iniziativa, e fare formazione sia tra i docenti che tra i ragazzi.
Il modello del World Schools Debating, che è quello a cui la nostra scuola ha aderito, prevede infatti delle regole abbastanza rigide e non è semplicissimo applicarle per chi si accosta per la prima volta al dibattito tra squadre.
Alla fine, la sfida ha visto la partecipazione di 16 classi del nostro istituto, di tutti gli indirizzi e gradi (escluse le prime e le quinte) e articolato in tre fasi: la prima fase, articolata in quattro gironi all’italiana, la semifinale e la finale, che si sono tenute tra metà marzo e l’ultima settimana di giugno.
Data l’incertezza legata all’evolversi della situazione pandemica e ai vincoli delle restrizioni, poter sostenere gli incontri negli spazi aperti dell’Einstein è stata una soluzione strategica e un ottimo diversivo per gli studenti coinvolti che, interrompendo la routine delle lezioni in aula, si spostavano nei giardinetti o sotto le pensiline per affrontare la classe avversaria. Delicatissima la questione della
valutazione, che nella prima fase è stata affidata a giurie di tre persone composte da studenti e/o docenti, mentre nelle ultime due ha visto la partecipazione di giudici esperti della rete WeDebate.
Dopo gli ultimi due anni travagliati dall’isolamento sociale e dalla DAD, è stato entusiasmante contribuire a riattivare dinamiche relazionali tra i ragazzi (coinvolti a vario titolo nell’impresa, come speaker, come giudici, come timekeeper…), ma anche tra noi docenti, chiamati a mettere in atto le competenze di team building.
L’aspetto fondamentale per la buona riuscita delle attività di Debate, poi, è la capacità di lavorare in sinergia con le altre scuole, soprattutto quelle presenti all’interno dell’Onnicomprensivo ma anche quelle iscritte alla rete territoriale.
Insomma, una grande esperienza di collaborazione e partecipazione massiccia che ha dimostrato che siamo una bella squadra!”
Chiara Monzani