RESPIRASTRONOMIA: quando divulgare l’astronomia diventa un’esigenza fondamentale. Intervista a Cristian Chirinciuc, organizzatore del “Corso di astronomia” dell’Einstein
Al termine del corso di Astronomia, svoltosi tra febbraio e aprile e organizzato dallo studente di 4Q Cristian Chirinciuc, con la collaborazione del prof Sandro Rossano, intervistiamo “l’autore” di questa bella iniziativa.
Buongiorno Cristian, per iniziare ti chiediamo di presentarti brevemente…
Mi chiamo Cristian Chirinciuc, sono uno studente dell’Einstein e faccio l’indirizzo audiovisivo-multimediale. Quando avevo tredici anni, mi sono appassionato profondamente all’astronomia e tutt’ora questa passione è una componente fondamentale della mia vita.
Come è nata l’idea di organizzare il corso di astronomia?
L’estate dell’anno scorso ho creato una filosofia di vita: “RespirAstronomia”. Ѐ molto complessa da spiegare, ma un suo concetto chiave di questa filosofia è il seguente: “Divulgare l’astronomia è fondamentale per me, così come, in maniera equivalente, lo è per la comunità.” [a questo link il blog di RespirAstronomia: https://rastronomia.blogspot.com/ ndr]
Prendendo come spunto un corso di cineforum di qualche anno fa (che era gestito in gran parte dai ragazzi) Michelle Casagrande, una mia compagna di classe e attualmente rappresentante d’Istituto, mi ha suggerito di fare un corso di astronomia a scuola.
Io ho capito subito che bisognava lottare per quest’idea.
Cosa avete fatto durante il corso?
Il corso è stato articolato in sette incontri, sempre di mercoledì. Questo un suo breve riassunto:
Primo giorno – 23/02/2022 pomeriggio. La parte introduttiva del corso (forse quella più noiosa): io ho presentato sulla lim dei concetti base di astronomia e Billy Cose dell’Astromondo in seguito ha presentato i differenti tipi di telescopi. I ragazzi hanno visto i principali strumenti che si usano per l’osservazione notturna (l’astrolabio e il telescopio).
Secondo giorno – 02/03/2022 pomeriggio. Io e il prof. Carnì abbiamo in un primo momento presentato ai ragazzi il legame tra l’arte e l’astronomia guardando molte opere artistiche e, nella seconda parte della giornata, abbiamo fatto in seguito una performance Astronomia&Arte, in cui i ragazzi venivano posti in un preciso punto come le stelle di un tratto del cielo e in seguito venivano uniti da una corda per imitare una data costellazione. Ѐ stata una bella trovata per familiarizzare con le costellazioni che avremmo visto negli incontri successivi.
Terzo giorno – 09/03/2022 sera. Siamo usciti nel giardino della scuola e mentre Billy Cose dell’Astromondo mostrava ai ragazzi cosa si poteva osservare nel cielo, io e il prof. Rossano siamo rientrati a scuola per prendere il telescopio. Ma non abbiamo trovato le chiavi e di conseguenza non siamo riusciti a prenderlo! Fortunatamente un ragazzo aveva portato il suo telescopio quindi siamo riusciti a fare qualcosa (per me questo giorno è stato un disastro…).
Quarto giorno – 16/03/2022 sera. Come accade sempre quando si organizza una serata osservativa, le nuvole rovinano sempre i piani. Siamo riusciti a osservare la Luna (meglio di niente), ma anche questo giorno non è andato benissimo.
Quinto giorno – 23/03/2022 pomeriggio. Questo giorno si può dividere in tre momenti: 1) ho fatto una breve introduzione sull’argomento “Le micrometeoriti”;
2) siamo usciti e con le calamite abbiamo raccolto del materiale;
3) analizzando il materiale raccolto, abbiamo individuato e osservato le micrometeoriti con il microscopio. Questa giornata è stata la “punta di diamante” del corso! Ha rialzato il mio umore dopo gli insuccessi degli incontri precedenti.
Sesto giorno – 06/04/2022 pomeriggio. Ci siamo piazzati nel parcheggio (non siamo nemmeno entrati a scuola per fare l’appello) con due telescopi. Il telescopio in h-alpha della scuola, con cui abbiamo visto le perturbazioni solari e le macchie sulla superficie, e un piccolo telescopio a lenti (che ho portato io) con cui abbiamo proiettato il sole dentro una “camera oscura”.
Settimo giorno – 13/04/2022 pomeriggio. Ho riassunto con una bella presentazione alla lim il percorso che abbiamo fatto insieme e in seguito ho spiegato il motivo che mi ha spinto a fare questo corso. Infine i ragazzi hanno fatto un piccolo test e hanno compilato un questionario di gradimento. E così, il corso è finito.
Come hanno trovato quest’esperienza i ragazzi che hanno partecipato?
I venti ragazzi sono stati – la maggior parte – presenti a gran parte degli incontri e questo è già “cosa buona”. Dal questionario di gradimento, ho visto poi che tutte le attività del corso sono state apprezzate e gran parte dei partecipanti hanno scritto di voler rifare questo corso l’anno prossimo.
Ci sono stati degli aspetti negativi?
Non è stato tutto rosa e fiori. La collaborazione con la scuola è stata molto difficoltosa (l’hanno sottolineato anche i ragazzi nel questionario). Il terzo giorno non ci hanno fatto pervenire le chiavi per poter prendere il telescopio che non ha nemmeno le batterie per poterlo accendere. Grande spreco!
Hai trovato delle difficoltà, quindi?
Nel far partire questo corso ho trovato una grandissima difficoltà. Nei primi mesi di scuola ho tentato di trovare un professore referente del corso, ma con risultati deludenti. Quando il 9 novembre c’è stato il meet in cui si presentavano i diversi corsi Tangram agli studenti, avevo completamente perso le speranze su questo mio progetto (visto che non ero riuscito a farlo partire insieme ad altri corsi).
Per fortuna il mio prof. di matematica/fisica Sandro Rossano ha voluto sostenermi in questo progetto; i primi mesi del nuovo anno mi sono rimesso in gioco. Gli sono estremamente grato, visto che senza di lui questo corso non sarebbe potuto essere fatto.
Lo riproporrai l’anno prossimo?
Non saprei. Posso dire che creare un progetto da zero è complesso (è un salto nel buio) per tantissimi fattori. Fare questo corso una seconda volta sarebbe decisamente più facile: ora che conosco la strada da percorrere, sarei più efficiente.
Se ci sarà un secondo corso di astronomia?
Si vedrà l’anno prossimo!
Un messaggio da dare agli strumenti?
Al di là della passione per l’astronomia, ho voluto raccontare la storia di questo corso per dare un esempio. Bisogna credere e lottare per le proprie idee. Ho voluto intraprendere questo percorso, sono caduto molte volte, ma non sono mai tornato indietro per trovare una strada più facile e sicura, perché credo fermamente che questa e nessun’altra sia la mia strada.
Noi di Click! non possiamo che farti i complimenti e augurarci, Cristian, che tu voglia riproporre il corso anche il prossimo anno. Nel nostro piccolo, continueremo a sostenerti!