L’OMBRA DEL BURQA. Afghanistan: velo-volo… e altre attività del nostro Liceo Artistico!
“L’ombra del burqa”, la prima tra le diverse performance del progetto “Afghanistan velo-volo”, si è svolta giovedì 2 dicembre e ha visto coinvolti i ragazzi del biennio del Liceo Artistico. Gli studenti si sono tinti la faccia di nero per ricordare il burqa e hanno poi svolto lezione con la faccia “velata”.
La performance fa parte di un progetto più ampio dei ragazzi del nostro Liceo, coordinato dal prof Walter Carnì, che ci ha dichiarato: “Il progetto vuole responsabilizzare i ragazzi su tematiche attuali (guerre, religioni, conflitti civili) sfruttando ed elaborando una serie di elementi e poetiche dell’arte contemporanea, come l’arte partecipata e relazionale. Si è scelta come tematica l’Afghanistan e la condizione della donna in quel determinato territorio. Abbiamo deciso di utilizzare un unico colore, il NERO, per “accompagnare” le diverse fasi del progetto. Utilizziamo il nero perché colore di lutto, di morte, di vuoto e ombra allo stesso tempo, ma anche colore di matite e segni per disegnare e quindi creare. Il nero del carbone in strada, il nero nella faccia dipinta, il nero dell’inchiostro degli articoli e dei pensieri sugli aerei di carta, il nero del telo finale. Il progetto alterna fasi di scrittura, poesia in lingua araba, performance e realizzazione di un’installazione finale. Il tutto si concluderà con una mostra/evento finale allo spazio Heart di Vimercate.”
Alcuni dei ragazzi coinvolti ci hanno raccontato le loro motivazioni e le loro emozioni. Per Elena: “È stata un’azione simbolica quella di noi studenti, anche se noi non potremmo sperimentare sulla nostra pelle cos’è realmente la guerra. Non avremo di sicuro fermato la guerra, ma pitturarci il volto di nero ha aiutato alcuni di noi ad empatizzare con le donne afghane e il burqa.”
Secondo Rosaria: “Quel giorno in cui abbiamo fatto il progetto “donne in Afghanistan” siamo andati tutti in giro per la scuola con la faccia dipinta di colore nero. Personalmente penso che sia stato un giorno importante.”
Chiara afferma: “Devo ammettere che dopo questa esperienza posso solo immaginare quanto sia brutto stare sempre con un velo che copre il proprio volto”.
Più avanti, infatti, gli alunni si sono cimentati nella costruzione di aerei di carta, letture di testi e di poesie arabe, e altre attività che porteranno a una performance finale.
Sul progetto aerei, queste le parole di Chiara: “Per quanto riguarda il progetto degli aeroplani per l’Afghanistan effettivamente “non è niente” quello che abbiamo fatto; nel senso che lo spendere 2 minuti al giorno per creare un aeroplano non è niente in confronto a quello che le donne e i bambini passano e subiscono ogni giorno. Detto ciò è questo quello che possiamo fare noi come studenti per sostenere queste persone e lo spendere anche solo pochi minuti al giorno è segno appunto di solidarietà. Sono cosciente del fatto che è poco ma è comunque un modo per mettersi a pensare in quei pochi minuti a qualcuno che purtroppo non è fortunato come noi e ogni giorno soffre.”
Nel frattempo i ragazzi del nostro Liceo Artistico, guidati dal prof Carnì, continuano a svolgere attività importanti: sono appena stati selezionati per alla mostra concorso IV edizione della Biennale dei Licei artistici italiani con l’opera TELO BLU della 2R, e durante la Festa della Repubblica sono stati esposti nel cortile di Palazzo Trotti i disegni delle Donne Costituenti che studentesse e studenti della 1R Liceo Artistico hanno realizzato nell’ambito del progetto Memoria svolto in collaborazione tra ANPI Vimercate ed Einstein, dopo aver partecipato la sera del 1 giugno all’evento Arte Musica e Parole per la Resistenza e la Pace, in collaborazione con Delle Ali Teatro e Laboratorio Musica.
Noi di Click! continueremo a seguirli…