FOTOPOESIE… Con gli occhi dell’anima
La memoria è come una macchina fotografica che fissa in un istante un ricordo indelebile, fatto di paesaggi, cose, altri, noi stessi. Una foto può così essere uno scrigno di preziosi ricordi, ma soprattutto di sentimenti ed emozioni spesso vissute senza consapevolezza. Basta guardarli con gli occhi dell’anima per scoprirli e farne una poesia, come queste dei ragazzi della 2^D.
A cura della professoressa Anna Di Colandrea
A DAVIDE
Il sole scende e la luna sale.
L’ultimo bagno prima di tornare a casa,
il mare calmo lentamente sfiora i tuoi piedi.
Peschi sogni in questa notte
che sta per arrivare.
Sogni di catturare l’istante del paesaggio
ingiallito di una magnifica estate.
Damian Macias
DUBLINO
Cielo grigio e nuvole pesanti,
mare increspato e cielo fragile.
Lo sguardo fisso in lontananza,
cerca chissà cosa in quella rientranza.
Le onde si abbattono sulla banchina
come soldati che assediano una cittadina.
Il clima di Dublino cambia in ogni momento,
di essere su questo molo sono contento.
Flavio Piazzi
NOSTALGIA
Nostalgia di quell’ orto,
che non crescerà più.
Vago ricordo di quella sera,
in cui l’ ho visto per l’ ultima volta.
Il sole se ne andava,
ma il cielo scuro non impediva
al verde delle foglie di brillare.
Tristezza ripensando al poco tempo
che gli ho dedicato
e a tutto il tempo libero
che avrei potuto dedicargli.
T.H.D.
IL GIORNO TANTO ATTESO
Il giorno tanto atteso era giunto.
Non vedevo l’ora di tuffarmi.
Vidi l’acqua in lontananza e
un bellissimo panorama.
I miei amici felici correndo giravano per il prato.
E io , cosi emozionato, mi tolsi la maglietta
e mi tuffai.
Jatti Abderrahmane
LA BELLEZZA AI TEMPI NOSTRI
Ammiravo la tranquillità
della montagna,
libero come le nuvole ,
che non si staccavano
dalle cime ricoperte di neve.
Libero come gli uccelli,
che sorvolavano i tetti delle case,
sotto di me.
Limpido, pulito e fresco
come lo specchiarsi del sole
sul lago.
Se mai riproverò
questa tranquillità
starò finalmente in pace con me stesso.
Lusardi Filippo
BREZZA FRESCA SUL MIO VISO
Brezza fresca sul mio viso:
mi lasciai andare, trasportato
dalla neve verso una valle
bianca. Cielo limpido e
azzurro, veloce come il
vento scivolo su un velo soffice
come una nuvola
e freddo come il gelo.
Passoni Emanuele
LA MIA ESTATE
L’estate e la famiglia
per rilassarmi.
Gli amici, una palla e il caldo
per divertirmi e pensare.
Tutti gli ingredienti
per un’estate perfetta.
P. M.
CITTÀ INESPLORATA
Dalla mia stanza mi godevo il panorama
della città inesplorata.
Vedevo i bambini che giocavano,
sentivo l’odore del mare,
sentivo i motorini che passavano e io intanto mi rilassavo
godendo della vista di un bellissimo
cielo azzurro.
Cristian Varisco
IL VIAGGIO
Distesa di montagne, spolverate
di bianco in piena estate.
Il cielo cristallino e libero
per un’infinità d’azzurro,
su cui si appoggia con
le sue ali un leggero aeroplano.
M. R.
LA STRADA RIPIDA
La strada ripida , il cammino
tortuoso su un grande ghiacciaio freddo ,
come in quel momento i miei pensieri.
Il cielo limpido farcito di grandi e soffici nuvole ,
volteggianti senza meta , per poi infrangersi
e perdersi nel verde della natura montana ,
colora il paesaggio di magico.
Spettacolo dominato da madre natura.
Luca Crippa
ARCOBALENI SUL MARE
Tanti enormi arcobaleni
si affacciano oggi sul mare.
Sicurezza e fortitudine
sopra le alte montagne.
Schiuma bianca e marina
si infrange contro le rocce ispide.
Una valle di uomini verdi
osserva tutto dall’alto divertita
nello sfondo ciano.
Abbraccio tra natura e lavoro umano,
insieme a creare un’armonia perfetta,
equilibrata, in un silenzio rotto solo
dall’infrangersi delle onde.
Occhi di tutti su di noi.
(Anonimo)
A DAVIDE
Otto le ore in piedi ad aspettarti.
Sembravi non arrivare mai.
In fila tutti con le stesse idee e fare amicizia era facile.
Poi tutti a correre verso il palco.
Eri arrivato e nonostante la stanchezza,
eravamo in piedi ad ascoltarti a urlare come matti.
La serata nelle nostre memorie,
per sempre rimarrà.
Borda Federico