Sarà l’Oscurità a prendere il sopravvento? JONAS E IL MONDO NERO di Francesco Carofiglio
Jonas ha solo 12 anni ed è diverso, diverso da tutti gli altri bambini che lo circondano.
Lui lo sa. Ha provato a parlarne con qualcuno, è stato portato da uno specialista: lo credono pazzo.
Quella che per gli altri sembra vita normale, per lui sta mutando in qualcosa di più cupo: i sorrisi di una volta, i ricordi, non ci sono più.
Jonas vede alcune presenze che gli altri non riescono a vedere: prima delle persone, poi piano piano presenze sempre più inquietanti che gli indicheranno poco per volta che è tutto vero. Esiste un mondo sconosciuto, un universo senza luce ed è vicino a noi, sta arrivando. Il Mondo Nero.
“Per esempio a me il tuo mondo, Jonas, non piace per niente. È uno stupido mondo di gente che non sa guardare, ascoltare, capire. Ma tutto sommato è un mondo in cui puoi scegliere. Non sempre, ma puoi scegliere. Nel Mondo Nero no. Non scegli. Non sei libero. E non vedi il futuro. Ecco, questa è la cosa che più fa paura. Non vedo il futuro. Il futuro è nero.”
Francesco Carofiglio, autore del libro, è uno scrittore, un illustratore e anche un architetto. Ha scritto diversi romanzi prima di Jonas e il Mondo Nero, pubblicato nel 2017, che hanno ricevuto un buon successo, come ad esempio Wok, Il Maestro o L’estate del cane nero.
Questo libro ha un sequel, Jonas e il predatore degli incubi, in cui Jonas dovrà affrontare un viaggio, scoprendo se stesso e i mondi circostanti. Vi sono presenti diversi collegamenti al primo romanzo: faccende non risolte, spiegate o lasciate a metà che ti invogliano ancora di più a leggerlo.
È un libro di genere Horror, ma nonostante sia per ragazzi credo che potrebbe tenere incollati alle pagine del libro anche i lettori adulti. La narrazione, creando suspance e momenti di tensione, istigherá e porterà il lettore a leggere il libro tutto d‘un fiato.
Carofiglio è capace di trasmettere, attraverso il libro, l’avvicinarsi dell’oscurità, il negativo che prende possesso del tuo corpo, lo sbiadire dei pensieri felici e la privazione della luce.
“Jonas soffriva, ogni passo di più. In ogni centimetro della sua pelle, andando incontro al dolore dell’universo. Il Mondo Nero era questo dolore. Era la perdita della speranza.”
Questo libro ti colpisce. Nel profondo.
Ti segna emotivamente e ti insegna che c’è sempre una speranza, che è sempre l’ultima a morire.
Stimola le tue emozioni negative, non infondendo tristezza ma semplicemente aiutando a fartele riconoscere e magari a comprenderle un po’ di più .
Questo libro ti rimane nel cuore.
Rebecca Brambilla