#FridaysForFuture: tra Vimercate, Monza e Milano grande partecipazione dei nostri studenti!
Gli studenti di tutta Italia si sono fatti sentire: “Siamo più di un milione, riprendiamoci il nostro futuro!”
Anche l’Einstein di Vimercate è stato in prima linea, aderendo al WeekForFuture per sensibilizzare e informare gli studenti sui rischi del cambiamento climatico e partecipando in gran numero alle manifestazioni del terzo GlobalStrikeForFuture svoltesi tra Vimercate, Monza e Milano.
Partiamo dai numeri, fornitici dalla Vicepresidenza: la percentuale di assenti da scuola è stata del 82%, pari a 1028 studenti su 1256, con una punta dell’87% per le classi quarte (la percentuale più bassa in quinta, al 75%…).
Non sappiamo quanti di questi studenti abbiano realmente partecipato alle manifestazioni. Sappiamo però con certezza che molti di loro c’erano. E non solo. Anzi, alcuni sono stati animatori e organizzatori del FFFVimercate, capace di coinvolgere 300 persone radunatesi nel piazzale antistante l’Omnicomprensivo. Tra questi, anche alcuni bambini della scuola primaria G. Ungaretti di Vimercate. Insieme, hanno piantumato alcuni alberi e hanno svolto un vivace corteo per le vie della città.
Il nostro Lorenzo Mattia, coordinatore del FFF Vimercate, ha dichiarato a Click!: “Il risultato di oggi è completamente inaspettato e al di sopra della mia miglior aspettativa. Questo la dice lunga sulla nostra generazione, spesso accusata di essere inattiva e menefreghista. Noi in strada c’eravamo, ed eravamo lì in 300 per riprenderci il nostro futuro. Abbiamo 10 anni di tempo, ma continuando a manifestare come e più di oggi le possibilità di farcela crescono. Un grande e sincero grazie a tutti coloro che hanno partecipato!”
Grande entusiasmo anche per Chiara Barbarito, studentessa della 4^H e una delle anime del FFF Vimercate: “Dati i numeri inaspettati e la grinta di tutti i partecipanti, non mi resta che dire che la giornata è stata piena di soddisfazioni. Un gruppo di 300 ragazzi, studenti, bambini, adulti, si è riunito ed è sceso in piazza per manifestare contro i cambiamenti climatici e tutto ciò che ne consegue. Vedere così tante persone combattenti e speranzose, mi ha davvero emozionato tantissimo. Non mi aspettavo tutta questa folla, tutto questo entusiasmo, tutta questa partecipazione dal momento che il movimento Fridays for Future Vimercate è presente da poco sul territorio e a lavorarci è un gruppo di studenti che credono fortemente in questo progetto e hanno la speranza di vivere un futuro migliore. Vorrei ringraziare con il cuore tutti i miei collaboratori e tutti i partecipanti: con il supporto reciproco, siamo stati in grado di mobilitare una città nella speranza di cambiare veramente le cose, perché nessuno si salva da solo, nemmeno il nostro pianeta”.
Alcuni redattori di Click! hanno partecipato anche alla manifestazione monzese, che ha visto sfilare pacificamente di più di 4.000 persone.
A tal proposito, secondo Mattia Falzarano “abbiamo visto una vera e propria inondazione delle strade di Monza con la manifestazione odierna. Si può criticare come si vuole il fatto che tanti studenti abbiano saltato la scuola e che magari una parte di questi non abbia tanto a cuore la questione climatica, ma non si può assolutamente negare che la crescente partecipazione che stiamo vedendo nelle piazze italiane sia un fatto positivo in quanto più grande è la massa coinvolta e più grande sarà la discussione che si accenderà a casa, a lavoro e fra i banchi di scuola italiani. La consapevolezza del problema è il primo passo verso la sua risoluzione”.
Colpito dalla grande partecipazione anche Luca Costantino: “Il corteo di Monza contro il cambiamento climatico di quest’anno ha sicuramente dimostrato che molti più ragazzi iniziano ad avere a cuore questo grave problema. Migliaia di persone, molte più dello scorso anno, si sono riversate nelle piazze e nelle strade monzesi, gridando a gran voce e mostrando tantissimi cartelloni creati da loro. Non bisogna sicuramente sottovalutare il fatto che una fetta dei ragazzi oggi ha approfittato dell’assenza “giustificata”, ma nonostante ciò una buona parte sfilava perché credeva davvero nello sciopero e in ciò che comporta. Non bisogna mai fermarsi, basta iniziare anche con i piccoli gesti… questa è la direzione giusta!”
Chiudiamo con un pensiero di Alessandro Pecis, presente anche lui a Monza e autore della maggior parte delle foto di questo articolo: “Avete visto quanti eravamo oggi? I giornali parlano di circa un milione di studenti italiani. Tutti oggi hanno parlato di noi. Cos’abbiamo fatto? Siamo semplicemente scesi per le vie delle nostre città perché ci sta a cuore il futuro. Oggi migliaia di studenti hanno rinunciato a un loro diritto fondamentale, quello allo studio, preoccupandosi invece di un loro dovere, salvaguardare il nostro pianeta. Sembra una frase molto complessa. Provate a ripeterla: Salvare il pianeta. Oggi ci abbiamo provato. Tutti insieme abbiamo fatto sentire la nostra voce, abbiamo espresso i nostri pensieri attraverso cori e disegni, e la fantasia è stata alla base di tutto. Non importa l’ideologia politica, il sesso o la religione. Il mondo è di tutti, e il nostro compito è quello di impegnarci a migliorare, per migliorare ciò che ci circonda. Alla fine è casa nostra… c’è davvero qualcuno che vuole distruggere la propria casa?”
La redazione