ALESSANDRO DEL PIERO. Una leggenda italiana
Alessandro Del Piero, soprannominato “Pinturicchio” per il suo elegante stile di gioco, per me è stato qualcosa di indescrivibile, ancora non riesco a credere che si sia ritirato… Mi ha insegnato come calciare di piatto: nessuno dimenticherà mai quel suo piattone destro sul secondo palo contro la Germania nella semifinale dei Mondiali nel 2006, che portò l’Italia nella finale che poi vinse. Alex Del Piero era un giocatore apprezzato da tutti, anche dalle tifoserie avversarie, come quando, il 5 novembre 2008 allo stadio Santiago Bernabeu di Madrid, sfornò una pazzesca doppietta in Champions contro il Real Madrid: fu applaudito da tutto lo stadio. È stato un esempio per tutti perché quando la Juventus fu penalizzata retrocedendo in Serie B, lui, da capitano, è rimasto nella sua squadra nonostante il periodo difficile, perché un capitano lascia la sua barca per ultimo: ha insegnato a tutti che non è finita finché non lo decidi tu.
Nato a Conegliano il 9 novembre 1974, da giovane giocò nella squadra del suo oratorio, il San Vendemiano, e quando diventò più grande giocò nel Padova e poi sarebbe passato alla Juventus… quel 13 maggio 2012, quando lasciò la maglia bianconera, finì un’era del calcio italiano. Nessuno riuscirà mai a diventare come Del Piero; solo lui riusciva a tirare quelle sue punizioni, i suoi rigori, i suoi piattoni… devo continuare? Questo calciatore era e rimarrà un esempio da imitare col suo coraggio: hai proprio insegnato tanto, Alex! Con la Juventus ha totalizzato 513 presenze segnando 208 gol: in questa squadra ha vinto 6 scudetti di Serie A, 1 scudetto di Serie B, 1 Coppa Italia, 4 Supercoppe Italiane, 1 Champions League, 1 Uefa Supercup, 1 Coppa Intercontinentale… che numeri straordinari! Ricordiamo poi il suo contributo in maglia azzurra. Con la Nazionale Italiana ha vinto 2 Europei U21 e 1 Mondiale, e negli Europei del 2000 arrivò secondo con la sua Italia.
Grazie ancora Alex per lo spettacolo che ci hai donato e per il tuo esempio. Grazie Alex, una leggenda del calcio italiano. E poi non dite che è solo un gioco.
Cristian Tortiello