3D Inventor: PROGETTO INSEGUITORE SOLARE. Catturare energia dalla luce!
Il nostro Istituto IIS Albert Einstein, nell’ambito di un progetto triennale con l’associazione ADMT Vime LUG Vimercate, nell’anno scolastico 2017-18 ha stato realizzato un Inseguitore Solare, portando ad ulteriore evoluzione il lavoro realizzato durante l’anno scorso.
Il progetto è consistito nel creare un sistema che realizzi un percorso integrato di cattura, accumulo e riutilizzo dell’energia solare. Un sistema può in futuro anche essere utilizzato come strumento didattico per affrontare i temi della gestione dell’energia.
I ragazzi hanno partecipato a questo progetto su base volontaria e in orario extrascolastico negli spazi messi a disposizione dalla scuola. Ad ogni incontro tutto il gruppo faceva il punto sulle attività che richiedevano un coordinamento tra la parte elettronica e quella meccanica, dividendosi poi per proseguire le diverse attività. Tutti i partecipanti hanno profuso grande impegno.
Il referente del progetto è stato il professor Ferruccio Previtali, che ha curato in particolare i disegni 2D, 3D e la modellazione, che è servita per realizzare i particolari dell’inseguitore con la stampante 3D Sherbot 42. L’ingegner Montefiori di ADMT ha curato la parte elettronica relativa alla scheda Arduino Guppy e la sua programmazione.
Il gruppo degli studenti era composto di una dozzina di ragazzi appartenenti alle classi prima, seconda e terza ITI a indirizzo Elettronico ed Informatico. Tra di loro si sono distinti per assiduità di presenza e competenza nel lavoro Marco Pozzi di 1E, Davide Colombo di 1C e Federico Molteni di 2A.
Ma come funziona un inseguitore solare? E qual è la sua utilità?
Innanzitutto va detto che il rendimento di un pannello solare è massimo quando rivolto perpendicolarmente verso il sole. Un inseguitore solare nasce quindi come un “sistema integrato” per:
- ottimizzare il processo di cattura dell’energia solare facendo ruotare il pannello nella direzione di massimo rendimento;
- raccogliere questa energia in una batteria al litio;
- riutilizzare l’energia raccolta alla fine della giornata (nel nostro caso per illuminare una serra).
La parte del sistema che si occupa della supervisione gestisce:
- il monitoraggio delle tensioni del pannello e della batteria;
- il passaggio da un tipo di alimentazione all’altra;
- l’accensione delle luci della serra quando il pannello non eroga più energia;
- la gestione delle modalità “live” o “demo”.
Il sistema di controllo lavora in modo integrato con tutte le parti meccaniche che:
- alloggiano i componenti;
- permettono il movimento est-ovest, alto-basso;
- racchiudono il tutto in una forma piacevole ed ergonomica.
Il 15 giugno, alla fine del percorso laboratoriale, il progetto è stato presentato in Istituto alla presenza della Preside Antonella Limonta, ai membri dello staff della presidenza, ADMT, studenti e genitori interessati, in tutto una ventina di persone, riscuotendo notevole interesse.
Ancora complimenti a tutti coloro che hanno dato il proprio contributo!