3D Inventor: PROGETTO INSEGUITORE SOLARE. Alla ricerca della luce!
Il gruppo 3D Inventor ha realizzato un inseguitore solare, macchina capace di accumulare energia solare in modo automatico e autonomo. Il progetto, realizzato con la collaborazione di alcuni docenti, ha permesso agli studenti coinvolti di mettere a disposizione e sviluppare le proprie competenze… alla ricerca della luce!
Durante l’anno scolastico, un gruppo di studenti del secondo anno e alcuni prof. dell’Einstein hanno progettato e costruito, tramite l’utilizzo della stampante 3D, un inseguitore solare, ovvero una macchina capace di accumulare energia grazie a un pannello solare in modo automatico e autonomo.
Il gruppo 3D Inventor si è ritrovato ogni giovedì dalle 14.30 alle 16 in laboratorio Autocad. All’inizio di ogni incontro si teneva una piccola riunione per discutere sull’avanzamento del progetto; poi il gruppo si divideva in due: uno si occupava di meccanica, supervisionato dal prof. Ferruccio Previtali e Filippo Garofalo, mentre l’altro di elettronica, diretto da Maurizio Montefiori.
Il gruppo di meccanica, formato da Stefano Colella e Nicolò Scalesi, si è occupato dell’aspetto che avrebbe dovuto avere l’inseguitore solare e di come renderlo funzionale.
Il gruppo di elettronica, formato da Josue Suarez, Emanuele Oberti e Gregorio Brembilla, si è concentrato sull’hardware e il software per rendere operative tutte le parti meccaniche dell’inseguitore solare con l’utilizzo di Arduino, una piattaforma hardware grazie alla quale è stato possibile creare il circuito dell’inseguitore.
I ragazzi del gruppo di meccanica, nei primi incontri, si sono concentrati sull’organizzazione e l’estetica delle varie componenti dell’inseguitore con il prof. Garofalo; una volta avute le idee chiare, hanno iniziato a disegnare sui computer i primi elementi, come la base e l’alloggio per i servomotori (piccoli motorini elettrici) e la scheda Arduino; man mano che i disegni venivano completati, con l’aiuto del prof. Ferruccio Previtali, venivano stampati in 3D.
Nel frattempo, il gruppo di elettronica, grazie alle conoscenze di Maurizio Montefiori, ha imparato a programmare su Arduino e, man mano che andava avanti a scrivere il programma per far funzionare l’inseguitore, si occupava anche dei vari cablaggi per ricevere e mandare i vari segnali al pannello solare e ai vari servomotori.
Finiti questi “compiti”, l’inseguitore solare è stato assemblato e solo dopo alcuni test e correzioni, sia della parte meccanica che di quella elettronica, si è potuto procedere con il test che si è rivelato un vero successo.
Anche se l’inseguitore solare si è dimostrato funzionante, il gruppo ha già in previsione per l’anno prossimo di migliorare il progetto. Chiunque voglia aggiungersi per provare a contribuire e imparare nuove cose è il benvenuto.
Stefano Colella